“La maggior parte della gente non è preparata alla morte, alla propria o a quella di chicchesia. Ne sono scioccati, terrorizzati. È come una grossa sorpresa. Che diavolo, non dovrebbe esserlo. Io mi porto la morte nel taschino. A volte la tiro fuori e le parlo: "Ciao bella, come va? Quand'è che vieni a prendermi? Sono pronto".
Nella morte non c'è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po' dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C'è rimasto ben poco che possa morire.”
12/9/91, 11:19 PM; 2000, p. 13
Il capitano è fuori a pranzo
Argomenti
arte , vita , dio , musica , famiglia , morte , bella , brutto , cervello , cosa , diavolo , famiglio , film , fiore , gente , grande , idiota , maggiore , male , musico , onore , parte , patria , pm , porto , secolo , sorpresa , taschino , terrorizzato , tiro , via , vite , dopo , preparato , poco , proprio , testa , volte , piena , formalità , po'Charles Bukowski 355
poeta e scrittore statunitense 1920–1994Citazioni simili

“Con la mia morte la gente capirà di cosa stavo parlando.”
In my death, people will understand what I was talking about.
Senza fonte
“Il vecchio vive di morti e attende la morte.”
L'uomo di vetro

“Chi è costui che sanza morte | va per lo regno de la morta gente?”
demoni: VIII, 84-85

Variante: Non c'è niente che sappia di morte, - continuò, - più del sole d'estate, della gran luce, della natura esuberante. Tu fiuti l'aria e senti il bosco, e ti accorgi che piante e bestie se ne infischiano di te. Tutto vive e si macera in se stesso. La natura è la morte...
Origine: Il diavolo sulle colline, VII