“Proprio "lui" dimostrò cosa fosse in realtà il dispotismo: prima non se ne aveva avuto un concetto ben definito e, per completare il significato del termine, doveva arrivare un re in grado di lavorare come lui. Egli creò però anche una varietà di dispotismo: era il despota illuminato, in quanto i suoi sudditi potevano pensare e dire ciò che volevano, purché lui, da parte sua, potesse fare ciò che voleva, e questo era un accordo proficuo per entrambe le parti, come si fu costretti ad ammettere. Le religioni non avevano importanza, dato che le disprezzava. Nei suoi stati gli atei perseguitati trovarono non solo asilo, ma anche impieghi ufficiali. Non si curava delle satire, degli scritti denigratori e dei libelli indirizzati contro di lui; non temeva lo spirito perché, finché esso era innocuo, sapeva trovare un giusto equilibrio fra amore e disprezzo. Quando sentì parlare di un suddito tendenzialmente critico, chiese:
«Ha centomila uomini? Se no, cosa volete che me ne preoccupi!»”
Origine: Federico e la grande coalizione, p. 21
Argomenti
arte , amore , età , uomini , libri , accordo , asilo , chiesa , concetto , cosa , critico , dato , despota , dispotismo , disprezzo , equilibrio , equilibro , giusto , grado , impiego , importanza , libello , no , parte , perseguitato , re , satiro , scritta , significato , spirito , suddito , termine , ufficiale , varietà , prima , dire , proprio , fare , realtàThomas Mann 93
scrittore e saggista tedesco 1875–1955Citazioni simili
Origine: Da Il codino del barone di Münchhausen; citato in Patrizia de Mennato, La ricerca "partigiana" teoria di ricerca educativa, Libreria CUEM, Milano 1994

The Death of Ivan Ilych
Origine: Quattro in medicina, p. 188

1988, p. 73
Dizionario del diavolo