I depressi sposi, pos. 1536
Cuori allo specchio
“[Jünger sfoglia le lettere dell'amico Henry Furst, scomparso nel 1967, annotandone alcuni fra i più significativi passi] Li ho scelti a caso, dal fascio delle lettere, come da un gioco di carte. Un mazzo di fiori, raccolti dall'erbario, senza farne una scelta precisa. Sembrano tuttavia schiudersi nel ricordo, come i fiori del tè, nell'Estremo Oriente. Il meglio si trova in un altro foglio, quello che non porta traccia di penna, sull'altra facciata che non può essere descritta: Henry era un genio dell'amicizia. Da lì sorgeva quella ricchezza che dispensava. Come un navigante, che si apparecchia al grande viaggio, lasciò tre o quattro fogli in inglese: A vele spegate verso la morte. E questa aggiunta: «Il cuore parla al cuore, ma quel che dice si sottrae alla parola.»”
Origine: Ad hoc, p. 22 della trad. it. parziale
Argomenti
tre-giorni , parola-chiave , arte , amicizia , morte , aggiunta , amico , apparecchio , caso , cuore , essere , facciata , fascio , foglio , genio , gioco , grande , inglese , lettera , mazzo , meglio , navigante , oriente , parola , penna , quattro , raccolta , ricchezza , ricordo , scelta , scomparsa , sfoglia , traccia , verso , viaggio , porta , altro , fiori , tèErnst Jünger 277
filosofo e scrittore tedesco 1895–1998Citazioni simili
dedica de I fiori del male; citato in prefazione a Théophile Gautier, Il romanzo della mummia, cura e traduzione di Laura Aga-Rossi, BEN, 1995
“Nonostante Malpensa sia in campagna, non c'è nessuno che venda un mazzo di fiori.”
da Malpensandoti, n. 4
D' Parte Prima
da Una mattina ad Antibes, pp. 293-294
Il contemplatore solitario
“Meglio sani per scelta che malati per caso.”
Origine: Da Lettera a un bambino che vivrà cent'anni.