“Obote era stato educato ai principi della tradizione democratica inglese. Come per molti altri dirigenti africani, il punto di partenza era una concezione socialista di ampio respiro da raggiungere in Uganda attraverso la via parlamentare. I problemi di Obote erano tanto prevedibili quanto insolubili: un paese che aveva strutture del XIX secolo doveva guadagnare il supposto socialismo del XXI in un breve lasso di tempo. Per affrontare le resistenze, Obote fece ricorso alla forza dello Stato. Un po' alla volta l'Uganda si trasformò in una specie di dittatura civile e risultava paradossale che, entro certi limiti, la mentalità obotista fosse restia ad abbandonare il modello democratico.”

Origine: Pagliacci e mostri, p. 16

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

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“La folla che gioiva al rovescio di Obote si ricordava delle sue disgrazie, ma anche della sua inattività, la sua incompetenza e la sua impotenza politica nell'ora del bisogno. Indubbiamente, il tempo rivelerà una marea di ulteriori debolezze.”

Idi Amin Dada (1925–2003) politico e militare ugandese

Variante: La folla che gioiva al rovescio di Obote si ricordava soprattutto dei suoi misfatti, ma anche della sua inerzia, della sua incompetenza e la sua impotenza politica nell'ora del bisogno. Indubbiamente, il tempo rivelerà una marea di ulteriori debolezze.

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“Sì. Bisognerebbe essere socialista e al tempo stesso guadagnare molti quattrini.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

15 dicembre 1904; Vergani, p. 224
Diario 1887-1910

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“[In relazione alla modestia dello stato unitario italiano rispetto alla sua storia] L'unico grande diplomatico del secolo XIX è stato Cavour e anche lui non ha pensato a tutto.”

Fëdor Dostoevskij (1821–1881) scrittore e filosofo russo

Origine: Citato in Francesco Cossiga, Pasquale Chessa, Italiani sono sempre gli altri: controstoria d'Italia da Cavour a Berlusconi, Mondadori, 2007.

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