“[«Perché hai scelto di diventare vegetariana?»] […] ho molta simpatia per gli animali e mi viene difficile pensare di mangiarli. Le mucche sono creature meravigliose che non riesco a pensare squartate. Poi credo che gli animali abbiano sentimenti come noi ed è orribile che vengano trattati solo come oggetti da macello. […] Ciò che m'indigna particolarmente sono gli allevamenti intensivi. Li possiamo paragonare senza esagerare a veri e propri campi di sterminio in stile nazista. Le bestie nascono, crescono e muoiono lì dentro senza poter vivere un'esistenza dignitosa; a quei poveri animali non è concesso nemmeno un giorno di vita di famiglia, nemmeno un po' di sole ed erba da mangiare. Sono trattati come oggetti: nutriti a forza, ingrassati artificialmente e imbottiti di antibiotici. Credo ci sia un meccanismo che rasenta la follia in tutto questo. La disumanità con cui l'uomo agisce andrebbe fermata senza se e senza ma. […] Un minimo di rispetto verso chi sta su questa terra da prima di noi e insieme a noi è doveroso. Uno spazio di terra e acqua lo dobbiamo pretendere per tutte le creature viventi.”

Origine: Dall' intervista https://books.google.it/books?id=IwV9BAAAQBAJ&pg=PT17 di Lara Rongoni in Né carne né pesce: vegetariani e vegani ai fornelli, Newton Compton, Roma, 2014. ISBN 978-88-541-6955-5

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia

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