“[…] per disonore dell'umana ragione non v'e cosa in Napoli tanto notoria, quanto la libera e pubblica vendita che vi si fa dei falsi attestati. La tariffa loro ordinaria è di tre ducati, o di quattro, secondo la fame di chi vende, e il bisogno di chi compra. Se tu vuoi dunque soppiantare un processo, alterare una particola di testamento, falsificare qualunque carattere, tu non hai ch'a gittar via i rimorsi, e dar mano alla borsa. Le botteghe de' falsari son sempre aperte. Tiriamo un velo sopra queste incredibili e non mai più udite abbominazioni. Il pensiero non può fissarle senza raccapriccio.”
Origine: Lettera a nome di Francesco Piranesi al generale D. Giovanni Acton, p. 32-33
Argomenti
tre-giorni , fame , attestato , bisogno , borsa , bottega , carattere , cosa , disonore , ducato , falsario , mano , ordinaria , pensiero , processo , pubblico , quattro , ragione , rimorso , secondo , tariffa , testamento , velo , vendita , via , tanto , aperto , liberoVincenzo Monti 182
poeta italiano 1754–1828Citazioni simili
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