“La pittura di Sara Giusti rappresenta un altro, felice incontro fra le ragioni sentimentali che muovono ad ambizioni di linguaggio e le ragioni intellettuali che dispongono all'arte. A un dato momento, nella vita di una creatura umana fin'allora lontana, ma soltanto in apparenza, dall'impegno di narrarsi e trasfigurarsi in un'espressione meno effimera e incerta e utilitaria della parola parlata o del gesto, scoppia come una irremediabile e perentoria necessità d'affidare al gioco di una lnea su un foglio, all'intreccio di due toni, al variare di un colore fondamentale la vocazione di essere sulla terra qualcuno che porta un piccolo o un grande messaggio. Nasce la pittura, cioè, come poesia: anche se a farla, poi, si debba rischiare e sopportare il titolo di dilettante che, come si sa, talvolta è titolo d'alta novità.”
dalla prefazione a Mostra di dipinti di Sara Giusti, Napoli 1950
Argomenti
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1910–1977Citazioni simili

citato in Joseph L. Mankiewicz, a cura di Alberto Morsiani, Il Castoro Cinema, 1991. Ed. 2005
“L'uomo che ha meno necessità è quello che ha meno ambizioni!”
Is minimo eget mortalis, qui minimum cupit.
Il mortale che poco desidera, di poche cose sente la mancanza.
Sententiae

“I semidei, gli eroi, i santi non sono altro che l'espressione storica meno lontana dall'ideale.”
Origine: Nuovi saggi critici, Studio sopra Emilio Zola, p. 384