dal capitolo nono L'epoca contemporanea, p 103-104
La letteratura tedesca
“[…] ma non è un mondo fisico (presocratico, lucreziano, einsteiniano) di cui Rilke canti la metamorfosi; è il mondo dei moti umani ancora e sempre, che riduce e simula i moti cosmici; è ancora, perduta nell'universo, la terra, intrisa d'umanità che sola lo esalta: consolare di un po' d'eternità l'effimero deve l'uomo, celebrare è la missione del poeta. E se nelle Elegie, nei Sonetti e in alcune ultime poesie si rievocano le cose ormai in fuga – temi, profili, eco di puri nomi – nel breve rammemorare non è minore intensità che nel lungo indugio, cui l'amore l'aveva curvato in altri tempi, nel Libro delle Immagini o nelle Poesie nuove.
Da quello sguardo di commiato sono avvolte le "cose" in una luce che le riarde, e sfumano come in un vapore di lagrima; figure d'antichi miti (Narciso, kore, Perseo, il Cigno) esalano in musica. "Lontano, oscuro sulla soglia chiara" Orfeo saluta Euridice travolta nel buio.”
da Sulle poesie sparse e ultime di Rilke, p. 281
Studi di letteratura greca e tedesca
Argomenti
terra-terra , salute , amore , musica , mondo , ancora , antico , buio , cigno , commiato , eco , effimero , elegia , figura , fisico , fuga , immagine , indugio , lagrima , libro , luce , metamorfosi , missione , musico , narciso , oscuro , poesia , poeta , profilo , saluto , sguardo , soglia , solaio , sonetto , terra , ultimo , uomo , vapore , presocratico , universo , umanità , intensità , breve , po' , minore , lungo , lontanoLeone Traverso 39
traduttore italiano 1910–1968Citazioni simili
da Lettera a Karl Kraus del 5 luglio 1912, p. 159
Il mio cuore e altri scritti
da Le tendenze della lirica italiana dal Carducci ad oggi, in La Nuova Italia, dicembre 1934; ristampato nel volume Introduzione ai poeti, Roma, 1946, pp. 213-236
Origine: Citato in I classici italiani nella storia della critica, opera diretta da Walter Binni, vol. II, da Vico a D'Annunzio, La Nuova Italia, Firenze, 1974, p. 591.