Variante: Era il frutto della manipolazione genetica compiuta in quel continente con l' innesto della storia occidentale sulla società africana. Nel momento di maggior gloria, Bokassa chiamava papà il generale de Gaulle, fratello il presidente Giscard d'Estaing, e cugino Amin Dada, allora sanguinario dittatore in Uganda. Questa era la composita, eterogenea famiglia cui sentiva di appartenere.
“Va detto che tradizionalmente la fascinazione dei Paesi democratici nei confronti degli "uomini forti" è rimasta costante nel tempo. Da sempre noi abbiamo creato, preferito e a volte sostenuto tutta una serie di dittatori, talvolta in versione anticomunista, altre volte in qualità di alleati contro la jihad islamica, oppure perché amici nell'organizzazione del mercato. Ripeto, spesso abbiamo costruito, per non dire protetto, una serie di dittatori. Basti pensare a Idi Amin Dada, Bokassa e Mobutu (per citarne solo alcuni), che rispondevano alle esigenze geopolitiche del momento. Oltre al resto, va anche considerato che il dramma di questa realpolitik è che questi dittatori sono molto longevi e normalmente sopravvivono persino quando viene meno l'interesse geo-strategico che aveva inizialmente spinto a supportarli. Ne consegue che, ad esempio, quando è caduto il comunismo e non vi è stata quindi più la necessità di sostenere alcun dittatore in funzione anticomunista, imperterriti si è andati avanti nello stesso modo. Tale fascinazione, che nell'immediato risponde ad alcuni interessi reali di politica internazionale – che non vanno evidentemente sottovalutati – determina però qualche piccolo dettaglio negativo visto che non solo i dittatori sterminano i propri popoli, ma ad un certo punto diventano anche disutili, se non addirittura controproducenti rispetto ai nuovi scenari che si delineano nel mondo!”
Origine: Citato in Senato della Repubblica Italiana – Commissione straordinaria diritti umani – Seduta n. 98, martedì 17 gennaio 2012 http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/279008.pdf – Indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realtà internazionale – Audizione della senatrice Emma Bonino, già commissario europeo per gli aiuti umanitari, sul tema Politica estera e diritti umani. Senato della Repubblica Italiana, 17 gennaio 2012.
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politica italiana 1948Citazioni simili

“Certe volte mi dispiace di non essere un dittatore ma, ahimè, non lo sono.”
2004
Origine: Citato in Berlusconi: "Sì a grazia per Sofri ma non sono un dittatore" http://www.repubblica.it/2004/b/sezioni/politica/sofrinuovo/berlusofri/berlusofri.html?ref=search, Repubblica.it, 18 marzo 2004.
Origine: Da Guardia e ladro Patto che funziona https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/giugno/25/Guardia_ladro_Patto_che_funziona_co_9_100625110.shtml, Corriere della Sera, 25 giugno 2010, p. 71.

“Personalmente preferisco un dittatore liberale a un governo democratico privo di liberalismo.”

Origine: Da un'intervista a Il Secolo XIX; citato in Andrea Fabris, Sampdoria, Duvan Zapata al Secolo XIX: "Per Sarri e il Napoli non esistevo" https://www.agentianonimi.com/intervista-sampdoria-duvan-zapata-secoloxix-settembre-2017/, Agentianonimi.com, 13 settembre 2017.

dal discorso all'OUA, 22 maggio 1963
Origine: Citato in Ryszard Kapuściński, Se tutta l'Africa, traduzione di Vera Verdiani, Feltrinelli, Milano, 2018, p. 39. ISBN 978-88-07-89097-0