“… è la provincia e soprattutto è la "bassa" dell'Emilia. Ci sono delle cose che mi sono rimaste impresse dentro, in quel famoso giardino fiorito che ognuno di noi dovrebbe avere in fondo. Ci sono delle immagini purissime e bellissime che mi accompagnano ed ogni volta che scrivo qualcosa vengono fuori. Tipo mio nonno e la cooperativa del partito comunista con la chiesa vicino. Non ci ho mai capito nulla. Dove andare… e anche adesso sono lì che non so dove entrare. Così: tra il sacro ed il profano. Ed io non ci capisco niente. È difficile ancora adesso capirci qualcosa. Mio zio che era un uomo colto, il cervellone di famiglia, aveva una stanza piena di libri di Mao, di Marx, di Lenin… Tutta gente di destra! Passava davanti alla chiesa e vedeva don Tajadela, cioè don Tagliatella, soprannominato così in dialetto, che leggeva tutto il giorno la Bibbia davanti al sagrato della chiesa. Insieme ai miei genitori, che erano contadini e si dovevano fare il mazzo dalla mattina alle 6, diceva "io non ho mai visto un prete magro.”

—  Zucchero

Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia
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Zucchero 180
composto chimico chiamato comunemente zucchero 1955

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“Tutte le cose di cui mi occupo sono profane; ma il Milan è sacro.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1988
Origine: Da un'intervista a un telegiornale; citato in Beniamino Placido, Ma come sono seri questi fantasmi http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/07/27/ma-come-sono-seri-questi-fantasmi.html, la Repubblica, 27 luglio 1988.

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