“Quella sera, arrivato a casa nei sobborghi, contemplai seriamente il suicidio per la prima volta nella mia vita. Mentre però vi riflettevo, la prospettiva divenne fastidiosa oltre ogni sopportazione, e finii col concludere che sarebbe stata una faccenda grottesca. Rifuggivo, per indole dall'ammettere una sconfitta. E poi, mi dissi, non c'è nessun bisogno ch'io prenda un'iniziativa così radicale per conto mio, no davvero, quando mi attornia un così largo stuolo dei più svariati tipi di morte: morte durante un'incursione aerea, morte nell'adempimento del proprio dovere, morte sotto le armi, morte sul campo di battaglia, morte per investimento di un veicolo, morte per malattia… Certo il mio nome è già stato segnato nell'elenco di uno di questi tipi […] No… per qualunque verso mettessi la questione, il momento non appariva propizio. Meglio semmai aspettare che qualcosa mi usasse il favore di uccidermi.”

Confessioni di una maschera

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“[Henri Bergson] La sua evoluzione è stata così radicale che sentiva il bisogno di raccordarsi non solo con Cristo e con i santi, ma anche con la Chiesa.”

Antonin-Dalmace Sertillanges (1863–1948) filosofo e teologo francese

Origine: Citato in Piero Viotto, Grandi amicizie: i Maritain e i loro contemporanei, Città Nuova, Roma, 2008, p. 20.

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“Se gli arbitri sono così, è normale che mi arrabbio. Non è possibile che prendo ogni volta cento falli a partita, e ogni volta che dico mezza parola vengo ammonito. E prendo le squalifiche. Così non si può giocare.”

Mario Balotelli (1990) calciatore italiano

Origine: Citato in Milan-Catania 4-2. Balotelli: "Arbitri contro di me. Mi picchiano ma io sempre ammonito" http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Milan/28-04-2013/milan-catania-4-2-balo-gli-arbitri-contro-me-mi-picchiano-ma-io-sempre-ammonito-20305625463.shtml, Gazzetta.it, 28 aprile 2013.

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“Sotto l'immenso volto stellato | ch'io sia sepolto, ch'io sia lasciato. || Lì si riposi chi, ormai quieto, | viveva lieto, lieto morì. || Tu solo questo scrivi per me: | quivi lui dorme ove volle, ov'è. || Così si torna dai flutti foschi, | così, la sera, a casa dai boschi.”

Epitaffio
Origine: Traduzione di Giorgio Bassani. Citato in Domenico Scarpa, L'arcipelago, prefazione a Robert Louis Stevenson, L'isola del tesoro, traduzione di Lilla Maione, Universale Economica Feltrinelli, X ed., Milano, 2014, p. 25

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