Questa frasi in attesa di revisione.

“Quando una donna si avvicina, non sempre lo fa per possederti, ma perché qualcosa in te richiama un suo bisogno antico, una ferita che vuole placare.
Ti osserva, ti studia, e se percepisce che puoi offrirle ciò che cerca; anche solo un frammento di luce, di calore, di senso… allora si avvicinerà ancora di più.
Ma nel momento in cui glielo doni, quell’offerta può diventare catena; il dono si trasforma in debito, e il debito in colpa.
E così, senza che te ne accorga, ti ritrovi a portare il peso di tutto il suo mondo sulle spalle, come se la tua bontà fosse una condanna, e la tua comprensione un altare.
Non è cattiveria, né calcolo: è il dramma eterno dell’anima che, incapace di salvarsi da sé, cerca nell’altro la propria redenzione… anche a costo di crocifiggerlo.

E se questa dinamica non viene compresa, se nessuno la illumina o la interrompe, essa si fa ereditaria; si continuerà a radicare nel sangue e nella memoria.
La figlia, inconsapevole, assorbirà inevitabilmente la stessa ferita della madre e ne perpetuerà il rituale: anche lei cercherà nell’altro la salvezza che non trova in sé, ripetendo il gesto antico con la stessa intensità e lo stesso dolore, finché qualcuno, finalmente consapevole, non avrà il coraggio di spezzare il ciclo e trasformare la croce in comprensione, il sacrificio in amore.”

Ultimo aggiornamento 01 Novembre 2025. Storia

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“La gratitudine è un debito che di solito si va accumulando, come succede con i ricatti: più paghi, più te ne chiedono.”

Mark Twain (1835–1910) scrittore, umorista, aforista e docente statunitense

Origine: DallAutobiografia.

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