“Tuttavia c'è un terzo stato di esperienza religiosa che li riguarda tutti, sebbene solo raramente si trovi nella sua forma pura, e che chiameremo sentimento religioso cosmico. È molto difficile spiegare questo sentimento a chi ne sia totalmente privo, specialmente perché non c'è alcun concetto antropomorfico di Dio che vi corrisponde. L'individuo percepisce l'inutilità dei desideri e degli scopi umani e la sublimità e l'ordine meraviglioso che si manifestano in natura e nel mondo del pensiero. Considera l'esistenza individuale come una sorta di prigione e vuole indagare l'universo come un tutto unico pieno di significato. […] Grandi spiriti religiosi di tutti i tempi si sono distinti per questo tipo di sentimento religioso che non conosce né dogmi né un Dio concepito a immagine dell'uomo; così non vi può essere una Chiesa i cui insegnamenti centrali vi siano basati. […] Secondo me, la funzione più importante dell'arte e della scienza è proprio quella di risvegliare questo sentimento e tenerlo vivo in quelli che non sono in grado di sentirlo.”
Origine: Come io vedo il mondo, pp. 179-180
Argomenti
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scienziato tedesco 1879–1955Citazioni simili

Origine: Dalla prima stesura in tedesco della risposta ad una lettera del 1954 o 1955; citato in Pensieri di un uomo curioso, p. 119.
Origine: Il lato umano, p. 37

“Sapeva per esperienza che le estasi religiose induriscono la gente, ottundono i sentimenti.”
Mrs. Dalloway

Origine: Dalla lettera di risposta del 24 marzo 1954 ad una lettera di un ateo del 22 marzo 1954, che citava un articolo sul pensiero religioso di Einstein mettendone in dubbio l'esattezza.
Origine: Il lato umano, p. 41

da The right to offend, 9 febbraio 2006, Berlino; citato in www. welt. de