“Io non so per quale ragione quel meraviglioso desiderio e altri del genere si manifestano pur sempre in una vita nuova, mentre l'esperienza ha dimostrato da un pezzo la futilità loro e il loro pericolo, ma è certo che continuano a manifestarsi per una ragione o un'altra, e ho quasi idea che siano universali, ed eterni, inevitabili di ogni vita che si forma, poi lentamente o rapidamente messi via, secondo i casi, in quanto non ad altro conducono che a dolore, dolore, o alla morte, e mai alla grandezza che pur svegliano dentro e che chiedono, vogliono, forse perché, nella natura delle cose, noi siamo, dopotutto, piccoli e deboli, e troppo facilmente ci adattiamo alla terra, accettiamo le limitazioni della mortalità.”
Al calar del sole; 1998, pp. 162-163
Che ve ne sembra dell'America?
Argomenti
dolore , ragione , calare , limitazione , vita , grandezza , pezzo , debole , pericolo , eterno , esperienza , genere , sole , genero , forma , desiderio , idea , terra-terra , piccolo , via , natura , terra , morte , secondo , futilità , forse , mortalità , altroWilliam Saroyan 10
scrittore statunitense 1908–1981Citazioni simili
Origine: Yin e Yang. L'armonia taoista degli opposti, p. 96
“La vita è una faccenda seria, in ragione della sua futilità.”
Origine: Cocco mio, p. 47
Origine: In L'agonia dell'Europa, traduzione di Claudia Razza, Marsilio, Venezia, 2009, pp. 59-60. ISBN 978-88-317-9721