“Fu ad Archimede conceduto l'onor del sepolcro, quale l'avea egli desiderato. Ma questo sepolcro medesimo era ito in dimenticanza più di 100 anni dopo, quando Cicerone andò questore in Sicilia. Narra egli stesso in qual maniera gli venisse fatto di scoprirlo a' Siracusani, i quali tanto ne avean perduta ogni memoria, che assicuravano il sepolcro di Archimede non essere certamente tra loro. Così un Romano riparò in certo modo l'ingiuria che questo valentuomo avea da un altro Romao ricevuta. Ad alcuni han data noia in questo racconto di Cicerone quelle parole humilem homunculum, con cui egli chiama Archimede, come se dirlo volesse uom dappoco e spregevole… Ma senza inutilmente perderci in dissertare, basta il riflettere che sì gran concetto avea Cicerone di Archimede, che volle cercarne il sepolcro, e che chiamolo, come fu detto sopra, uomo di divino ingegno, per comprendere che quelle parole humilem homunculum non significano già uomo da nulla, ma uom privato e povero, e vissuto lungi dalla luce de' pubblici onori.”

da Storia della letteratura italiana
Storia della letteratura italiana

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

Marco Tullio Cicerone photo

“Io quand'ero questore scoprii la sua tomba [di Archimede], sconosciuta ai Siracusani, cinta con una siepe da ogni lato e vestita da rovi e spineti, sebbene negassero completamente che esistesse. Tenevo, infatti, alcuni piccoli senari, che avevo sentito essere scritti nel suo sepolcro, i quali dichiaravano che alla sommità del sepolcro era posta una sfera con un cilindro. Io, poi, osservando con gl'occhi tutte le cose – c'è, infatti, alle porte Agrigentine una grande abbondanza di sepolcri – volsi l'attenzione ad una colonnetta non molto sporgente in fuori da dei cespugli, sulla quale c'era sopra la figura di una sfera e di un cilindro. E allora dissi subito ai Siracusani – c'erano ora dei principi con me – che io ero testimone di quella stessa cosa che stavo cercando. Mandati dentro con falci, molti ripulirono e aprirono il luogo. Per il quale, dopo che era stato aperto l'accesso, arrivammo alla base posta di fronte. Appariva un epigramma sulle parti posteriori corrose, di brevi righe, quasi dimezzato. Così la nobilissima cittadinanza della Grecia, una volta veramente molto dotta, avrebbe ignorato il monumento del suo unico cittadino acutissimo, se non lo fosse venuto a sapere da un uomo di Arpino.”

V, 23, 64-66
Cuius ego quaestor ignoratum ab Syracusanis, cum esse omnino negarent, saeptum undique et vestitum vepribus et dumetis indagavi sepulcrum. Tenebam enim quosdam senariolos, quos in eius monumento esse inscriptos acceperam, qui declarabant in summo sepulcro sphaeram esse positam cum cylindro. Ego autem cum omnia collustrarem oculis – est enim ad portas Agragantinas magna frequentia sepulcrorum – animum adverti columellam non multum e dumis eminentem, in qua inerat sphaerae figura er cylindri. Atque ego statim Syracusanis – erant autem principes mecum – dixi me illud ipsum arbitrari esse, quod quaererem. Immissi cum falcibus multi purgarunt et aperuerunt locum. Quo cum patefactus esset aditus, ad adversam basim accessimus. Apparebat epigramma exesis posterioribus partibus versiculorum dimidiatum fere. ita nobilissima Graeciae civitas, quondam vero etiam doctissima, sui civis unius acutissimi monumentum ignorasset, nisi ab homine Arpinate didicisset.
Philippicae, Tusculanae disputationes

“Dio e l'imperatore hanno liberato un Sepolcro che dà speranza a tutti i cristiani. Avendo egli dato il suo meglio, dovrebbe essere sciolto dalla scomunica.”

Freidank poeta vagante in medio alto tedesco del XIII secolo, originario della Germania meridionale, di probabile origine sveva,…

citato in Hubert Houben, Federico II. Imperatore, uomo, mito, il Mulino, 2009. ISBN 8815133380
Origine: È la Basilica del Santo Sepolcro, sita in Gerusalemme.

André Louf photo

“L'immagine del sepolcro attraverserà le epoche in una forma spiritualizzata, e la solitudine dell'eremita finirà per essere paragonata al sepolcro pasquale di Cristo in attesa della resurrezione.”

André Louf (1929–2010) monaco cattolico belga, eremita, scrittore di libri di spiritualità

Tradizioni esicastiche d'oriente ed occidente

Léon Bloy photo

“Chi mette da parte un po' di denaro è simile a un uomo che si fa costruire un sepolcro in un luogo asciutto al riparo dai vermi.”

Léon Bloy (1846–1917) scrittore, saggista e poeta francese

La tristezza di non essere santi

Antonino Zichichi photo
Antonino Zichichi photo

“Il primo dei progetti si intitola Archimede e riguarda la diffusione dell'opera e del pensiero del più grande intelletto degli ultimi diecimila anni. Una cosa che nessuno sa, tranne i quattro gatti che hanno studiato queste cose. Come me. Intanto faremo in modo che in tutta la Sicilia, le piazze più belle vengano intitolate allo scienziato siracusano. Basta con l'intitolazione a gente che per la Sicilia non ha fatto nulla.”

Antonino Zichichi (1929) fisico e divulgatore scientifico italiano

Origine: Citato in [http://www.palermomania.it/news.php?zichichi-parla-di-archimede-e-raggi-cosmici-e-i-veri-problemi-della-sicilia-&id=46257 Zichichi parla di Archimede e raggi cosmici: e i veri problemi della Sicilia?, PalermoMania.it, 23 gennaio 2013.

Antonio Pérez (statista) photo

“Corti di principi, sepolcro di vivi.”

Antonio Pérez (statista) (1534–1611) politico spagnolo

Citato in Dictionary of quotation (Spanish) by Thomas Benfield Harbottle and Martin Hume

Friedrich Nietzsche photo
Tucidide photo

“Per gli uomini famosi tutta la terra è un sepolcro.”

Tucidide storico e militare ateniese

da Storia della guerra peloponnesiaca Libro II cap. 42

Matteo apostolo ed evangelista photo

Argomenti correlati