Origine: Antichi pittori italiani, p. 382
“In Dante veggo essere grandissime e bellissime parti, e le principali tutte che si richieggon a un gran Poema. Che vi sia poi qualche difettuzzo o mancamento, io non lo niego: sia dell'uomo o dell'età, non rileva a questo punto di qual sia più perfetto e migliore, se ben serve o per iscusa o per qualche altra cosa: come non servirebbe a fare che una figura di Giotto fusse più bella d'una d'Andrea del Sarto, il dire che nell'età di colui l'arte della Pittura non era tanto inluminata, quanto ella fu poi; servirà bene a dire che Giotto in tante tenebre fece miracoli, e non ebbe pari; dove questo altro ebbe manco difficultà assai, e de' pari, e forse de' superiori qualcuno. Ma io non credo che il punto in Dante consista qui, se bene questa scusa ci bisognerà in alcune poche voci solamente quanto attiene alla comparazione del Petrarca. Ma il punto vero sarà qual sia di maggior lode degno o un Epico o Eroico poema grande, non interamente perfetto, o un piccolo e minuto che sia perfetto: perché può bene stare che si truovi una cosa piccola bellissima, pogniam caso una cappellina con bellissima proporzione d'architettura e ricchezza di cornici, che nondimeno non d'un gran tempio con pochi ornamenti; e in simili comparazione sogliono dire i nostri uomini a tanto per tanto, o pur del tanto, come disse il Villani…”
Vincenzo Borghini
Divina Commedia, Citazioni sulla Divina Commedia
Argomenti
perfetto , poema , punto , bene , età , piccolo , cappellino , cornice , sarto , villano , villania , ornamento , lode , proporzione , cosa , scusa , pittura , tempio , eroica , architettura , tenebra , degno , miracolo , minuto , superiora , ricchezza , figura , superiore , simile , bella , maggiore , caso , miglioria , vero , arte , uomini , grande , uomo , essere , credo , dire , tanto , forse , pari , fare , altroDante Alighieri 300
poeta italiano autore della Divina Commedia 1265–1321Citazioni simili
Origine: Sulla storia dell'arte toscana scritti varj, p. 59

vol. 7, parte 1, p. 348
Storia dell'arte italiana, La pittura del Quattrocento

Fabritio: Atto I, scena I
L'Alessandro
Variante: Io per mi pensava che in un giovine l’esser innamorato fusse il condimento di tutte le sue virtù, e che se ben alcun fusse una profonda sentina di vitii, Amor fusse bastante a sollevarlo in un momento fino a le stelle.
Origine: Citato in Harbottle, p. 328.