Variante: Aubrey Beardsley, il giovane disegnatore inglese, che un morbo implacabile doveva, nella primavera del 1898, trascinare nella tomba appena ventiseienne, è, a parer mio, una delle personalità più spiccate che l'aristocratica arte del bianco e nero abbia avuto in quest'ultimo ventennio.
Dinanzi all'opera sua così numerosa, così varia ed a cui egli ha saputo, fondendo gli elementi più disparati, imprimere un'originalità spiccatissima ed affatto individuale; dinanzi all'opera sua, che, acerbamente censurata dagli uni ed enfaticamente glorificata dagli altri, ha esercitata un'influenza così larga e così profonda sui disegnatori dell'Inghilterra e dell'America Settentrionale, suscitando tutta una falange d'imitatori, non si può rimanere indifferenti e se, già altra volta si è ceduto al fascino dell'arte d'eccezione, si finisce ben presto col non trovare esagerato l'epiteto di geniale attribuitole dai ferventi suoi ammiratori.
Origine: Attraverso gli albi e le cartelle, p. 94
Frasi su influenza
pagina 4
vol. I, cap. 9, pp. 266-267
Quintino Sella
Storia dell'arte italiana, La pittura del Cinquecento
Origine: L'architettura del Cinquecento in Italia, p. 13
Origine: Ci vogliono le palle per essere una donna, p. 255
Parte seconda, cap. 12, p. 255
Il secolo delle idee assassine
Varie
Origine: Citato in AA.VV., Il libro dell'astronomia, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2017, p. 34. ISBN 9788858018347
cap. 1, p. 8
I campioni del mondo di scacchi
Origine: Citato in Sukarno e i comunisti https://archivio.unita.news/assets/main/1959/08/07/page_008.pdf, L'Unità, 7 agosto 1959
Citazioni tratte da interviste, Intervista di hano.it
“LA TUA INFLUENZA SU TUTTI, DAL 1939 IN poi, NON PUO 'ESSERE MISURATA.”