Alessandro Baricco: Frasi popolari (pagina 6)

Frasi popolari di Alessandro Baricco · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
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“La gente vive per anni e anni, ma in realtà è solo una piccola parte di quegli anni che vive davvero, e cioè negli anni in cui riesce a fare ciò per cui è nata. Allora, lì, è felice. Il resto del tempo è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. Ma non è triste quando aspetta o ricorda. Sembra triste. Ma è solo un po' lontana.”

Questa Storia
Variante: Mi ha detto che secondo lui la gente vive per anni e anni, ma in realtà è solo in una piccola parte di quegli anni che vive davvero, e cioè negli anni in cui riesce a fare ciò per cui è nata. Allora, lì, è felice. Il resto del tempo è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. Sembri triste, ma è solo che stai aspettando, o ricordando. Non è triste la gente che aspetta, e nemmeno quella che ricorda. Semplicemente è lontana.

“Non accadde nulla, perché alla vita manca sempre qualcosa per essere perfetta.”

Without Blood
Senza sangue
Variante: Però non accadde nulla, perché alla vita manca sempre qualcosa per essere perfetta.

“Un'emozione per chiunque.”

I Barbari

“Si incontreranno per tre volte, ma ogni volta sarà l'unica, e la prima, e l'ultima.”

Tre volte all'alba
Tre volte all'alba
Variante: Si incontreranno per tre volte, ma ogni volta sarà l’unica, e la prima, e l’ultima.

“Cos'era? Non lo so. Quando non sai cos'è, allora è Jazz.”

Novecento. Un monologo
Variante: «Cos’era?»
«Non lo so»
Gli si illuminarono gli occhi.
«Quando non sai cos’è, allora è jazz»

“Rugby, gioco da psiche cubista – deliberatamente si scelsero un pallone ovale, cioè imprevedibile (rimbalza sull'erba come una frase di Joyce sulla sintassi) per immettere il caos nell'altrimenti geometrico scontro di due bande affamate di terreno – gioco elementare perché è primordiale lotta per portare avanti i confini, lo steccato, l' orlo della tua ambizione – guerra, dunque, in qualche modo, come qualsiasi sport, ma lì quasi letterale, con lo scontro fisico cercato, desiderato, programmato – guerra paradossale perché legata a una regola astuta che vuole le squadre avanzare sotto la clausola di far volare il pallone solo all'indietro, movimento e contromovimento, avanti e indietro, solo certi pesci, e nella fantasia, si muovono così. Una partita a scacchi giocata in velocità, dicono. Nata più di un secolo fa dalla follia estemporanea di un giocatore di calcio: prese la palla in mano, esasperato da quel titic titoc di piedi, e si fece tutto il campo correndo come un ossesso. Quando arrivò dall'altra parte del campo, posò la palla a terra: e intorno fu un'apoteosi, pubblico e colleghi, tutti a gridare, come colti da improvvisa illuminazione. Avevano inventato il rugby. Qualsiasi partita di rugby è una partita di calcio che va fuori di testa. Con ordinata, e feroce, follia.”

Origine: Da La grande sfida del pallone ovale http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/03/23/la-grande-sfida-del-pallone-ovale-murrayfield.html, la Repubblica, 23 marzo 1998.