Benedetto Croce: Frasi popolari (pagina 4)

Frasi popolari di Benedetto Croce · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
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“Il filosofo, oggi, deve non già fare il puro filosofo, ma esercitare un qualche mestiere, e in primo luogo, il mestiere dell'uomo.”

Origine: Da Lettere a Vittorio Enzo Alfieri (1925-1952), premessa, pagg. X-XI, Edizioni Spes, 1976.

“Intimorito per le minacce fatteli dallo scrivano fiscale Not. Antonio di Sauro, con una crasta di piatto si aperse il ventre,; essendosi confessato, dopo sei ore morì, il dì 10 febbraio 1755, nelle carceri del Ponte di Tappia.”

Origine: Da La morte del commediografo P. Trinchera; citato in Enzo Grana, prefazione a Pietro Trinchera, La moneca fauza o La forza de lo sango, Attività Bibliografica Editoriale, Napoli, 1975.

“La critica è un fucile molto bello: deve sparare raramente!”

Origine: Citato in Gino Doria, Venticinque aneddoti crociani scelti e pubblicati in occasione del 75. compleanno dalla nascita di Benedetto Croce, SIEM, Napoli, 1936.

“La giustizia vera è fatta di compassione.”

Origine: Da Etica e politica, G. Laterza & figli.

“La libertà al singolare esiste soltanto nelle libertà al plurale.”

Origine: Da Storia d'Europa nel secolo decimonono.

“Molta parte dell'anima nostra è dialetto.”

Origine: Citato in Renato de Falco, Del parlar napoletano http://www.tecalibri.info/D/DEFALCO-R_parlar.htm#p002, p. 13, Colonnese, Napoli, 2007 [1997]. ISBN 978-88-87501-77-3

“[Su Giovanni Cotta] Né gli mancano più forti corde, quali vibrano nell'ode all'Alviano per la guerra che conduceva in difesa della Serenissima.”

Origine: Da Poesia popolare e poesia d'arte, Laterza, Bari, 1933, p. 457; citato in Gabriele Banterle, introduzione a Giovanni Cotta, I carmi, a cura di Gabriele Banterle, Edizioni di "Vita veronese", Verona, 1954.