Frasi di Federico García Lorca

Federico del Sagrado Corazón de Jesús García Lorca, pronuncia IPA: [feðeˈɾiko ɡarˈθi.a ˈlorka] , è stato un poeta e drammaturgo spagnolo appartenente alla cosiddetta generazione del '27, un gruppo di scrittori che affrontò le Avanguardie europee con risultati eccellenti, tanto che la prima metà del Novecento viene definita la Edad de Plata della letteratura spagnola. Apertamente a favore delle forze repubblicane, scoppiata la Guerra civile spagnola viene per questo ucciso da ignoti, quasi sicuramente legati al nazionalismo franchista.

Nato in una famiglia di piccoli proprietari terrieri nel paesino di Fuente Vaqueros, Lorca è per vari aspetti un ragazzo prodigio, sebbene non raggiunga mai l'eccellenza – non per incapacità, ma per le pieghe del suo complesso carattere – in ambito scolastico. Nel 1909, si trasferisce assieme alla famiglia a Granada, vicina città dell'Andalusia, dove ben presto rimane profondamente coinvolto nelle attività dei circoli artistici del luogo. La sua prima opera letteraria, viene pubblicata nel 1918, ma non ha particolare successo, se non in ambito locale.

Nel 1919, giunge, per proseguire gli studi, a Madrid, dimorando presso la famosa Residencìa de Estudiantes. All'Università stringe amicizia con Luis Buñuel e Salvador Dalí, così come con molti altri personaggi di grande rilievo della storia spagnola. Tra questi, Gregorio Martínez Sierra, il Direttore del Teatro Eslava, dietro invito del quale García Lorca scrive e mette in scena, nel 1919-20, la sua opera d'esordio, El maleficio de la mariposa, che però non viene accolta bene dal pubblico.

Nel giro di pochi anni, García Lorca sa ribaltare questi iniziali insuccessi, divenendo membro di spicco dell'avanguardia artistica del proprio Paese: pubblica ulteriori raccolte di poesie, tra le quali Canciones e Romancero Gitano, forse il suo libro più conosciuto. Sul fronte teatrale, Mariana Pineda, con fondali disegnati da Dalí, debutta con grande successo a Barcellona.

Tuttavia, verso la fine del 1929, García Lorca cade vittima di una depressione sempre più profonda, esacerbato frutto dei sensi di colpa per una omosessualità che comunque sempre meno riesce a mascherare con amici e parenti, e tutto questo mentre al contrario la fama del suo Romancero Gitano cresce enormemente. Vedendo peggiorare le condizioni psicologiche di Federico, anche se forse ne ignoravano la causa, la famiglia di García Lorca organizza per lui – con la complicità di Fernando de los Ríos, amico attraverso il quale riesce ad ottenere una borsa di studio – un viaggio negli Stati Uniti d'America.

Questo viaggio, ed in particolare il soggiorno a New York, dove Federico frequenta per un breve periodo la Columbia University, assume una importanza fondamentale nella produzione poetica di García Lorca, che difatti compone quello che molti giudicano il suo capolavoro, ovverosia Poeta en Nueva York, incentrato sull'alienazione dell'uomo nella società moderna e sui meccanismi che permettono ai pochi di dominare sui molti. Un'opera molto avanti sul resto del panorama artistico coevo, così come lo sono le pièces teatrali che realizza in questo periodo, Así que pasen cinco años e El público, tanto che quest'ultima verrà pubblicata solo al termine degli anni settanta del Novecento, e mai integralmente.

Dopo un breve ma importante e intenso soggiorno a Cuba, il suo ritorno in Spagna nel 1930 coincide con la caduta della dittatura di Primo de Rivera ed il ristabilirsi della democrazia. Nel 1931, García Lorca viene nominato direttore della compagnia Teatro Universitario la Barraca. Questa compagnia, fondata dal Ministro dell'Educazione, riceve l'incarico di portare in giro la propria produzione nelle più remote aree rurali del Paese. García Lorca non si limita a dirigere, ma ne è anche attore. È durante questo tour con La Barraca, che García Lorca scrive le sue opere di teatro più note, e denominate 'trilogia rurale': Bodas de sangre, Yerma e La casa de Bernarda Alba.

Scoppia la Guerra civile spagnola: García Lorca lascia Madrid per Granada, con l'intenzione di salutare il padre. García Lorca e suo cognato, che era anche sindaco socialista di Granada, sono effettivamente arrestati mentre si trovano a casa dei Rosales, loro amici falangisti. García Lorca viene fucilato da militanti del movimento politico CEDA all'alba del 19 agosto 1936 perché di sinistra, omosessuale e massone e gettato in una tomba senza nome a Fuentegrande de Alfacar nei dintorni di Víznar, vicino Granada.

✵ 5. Giugno 1898 – 18. Agosto 1936
Federico García Lorca photo
Federico García Lorca: 48   frasi 21   Mi piace

Federico García Lorca frasi celebri

“Ah, che fatica mi costa | amarti come ti amo!”

da Es verdad, ne Le poesie, traduzione di Carlo Bo, Garzanti, 1979

Federico García Lorca Frasi e Citazioni

“[Su Pablo Neruda] Un poeta più vicino alla morte che alla filosofia; più vicino al dolore che all'intelligenza; più vicino al sangue che all'inchiostro.”

Origine: Da Presentación de Pablo Neruda, in Obras completas, Madrid 1969; citato in Pablo Neruda, Poesie, BUR, 2013.

“Vederti nuda è ricordare la terra.”

da Le poesie

“Il denaro dà la bellezza…”

da Amore di don Perlimplin con Belisa nel suo giardin, in Tutte le poesie e tutto il teatro

Federico García Lorca: Frasi in inglese

“To see you naked is to recall the Earth.”

" Casidas http://www.poesia-inter.net/fgldt204.htm," IV: Casida de la Mujer Tendida from Primeras Canciones (1936)

“My head is full of fire
and grief and my tongue
runs wild, pierced
with shards of glass.”

Origine: Three Tragedies: Blood Wedding, Yerma, Bernarda Alba

“As I have not worried to be born, I do not worry to die.”

Como no me he preocupado de nacer, no me preocupo de morir.
Quoted in "Diálogos de un caricaturista salvaje," interview with Luis Bagaría, El Sol, Madrid (1936-06-10)

“A dead man in Spain is more alive than a dead man anywhere in the world.”

Un muerto en España está más vivo como muerto que en ningún sitio del mundo.
"Theory and Play of the Duende" from A Poet in New York (1940)

“The bull does not know you, nor the fig tree,
nor the horses, nor the ants in your own house.
The child and the afternoon do not know you
because you have died forever.

The shoulder of the stone does not know you
nor the black silk on which you are crumbling.
Your silent memory does not know you
because you have died forever.

The autumn will come with conches,
misty grapes and clustered hills,
but no one will look into your eyes
because you have died forever.

Because you have died for ever,
like all the dead of the earth,
like all the dead who are forgotten
in a heap of lifeless dogs.

Nobody knows you. No. But I sing of you.
For posterity I sing of your profile and grace.
Of the signal maturity of your understanding.
Of your appetite for death and the taste of its mouth.
Of the sadness of your once valiant gaiety.”

Federico García Lorca Llanto por Ignacio Sánchez Mejías

<p>No te conoce el toro ni la higuera,
ni caballos ni hormigas de tu casa.
No te conoce el niño ni la tarde
porque te has muerto para siempre.</p><p>No te conoce el lomo de la piedra,
ni el raso negro donde te destrozas.
No te conoce tu recuerdo mudo
porque te has muerto para siempre.</p><p>El otoño vendrá con caracolas,
uva de niebla y montes agrupados,
pero nadie querrá mirar tus ojos
porque te has muerto para siempre.</p><p>Porque te has muerto para siempre,
como todos los muertos de la Tierra,
como todos los muertos que se olvidan
en un montón de perros apagados.</p><p>No te conoce nadie. No. Pero yo te canto.
Yo canto para luego tu perfil y tu gracia.
La madurez insigne de tu conocimiento.
Tu apetencia de muerte y el gusto de su boca.
La tristeza que tuvo tu valiente alegría.</p>
Llanto por Ignacio Sanchez Mejias (1935)

“I will not see it!

Tell the moon to come,
for I do not want to see the blood
of Ignacio on the sand.

I will not see it!”

Federico García Lorca Llanto por Ignacio Sánchez Mejías

<p>¡Que no quiero verla!</p><p>Dile a la luna que venga,
que no quiero ver la sangre
de Ignacio sobre la arena.</p><p>¡Que no quiero verla!</p>
Llanto por Ignacio Sanchez Mejias (1935)

“The wounds were burning like suns
at five in the afternoon,
and the crowd broke the windows
At five in the afternoon.
Ah, that fatal five in the afternoon!
It was five by all the clocks!
It was five in the shade of the afternoon!”

Federico García Lorca Llanto por Ignacio Sánchez Mejías

Las heridas quemaban como soles
a las cinco de la tarde,
y el gentío rompía las ventanas
a las cinco de la tarde.
A las cinco de la tarde.
¡Ay qué terribles cinco de la tarde!
¡Eran las cinco en todos los relojes!
¡Eran las cinco en sombra de la tarde!
Llanto por Ignacio Sanchez Mejias (1935)

“Don't look at me any more! If you want, I can give you my eyes — which are still fresh — and my back so you can fix that hump of yours.”

¡No me mires más! Si quieres te daré mis ojos, que son frescos, y mis espaldas para que te compongas la joroba que tienes.
Act II (ll. 578–580)
The House of Bernarda Alba (1936)

“But now he sleeps endlessly.
Now the moss and the grass
open with sure fingers
the flower of his skull.
And now his blood comes out singing;
singing along marshes and meadows,
slides on frozen horns,
faltering souls in the mist
stumbling over a thousand hoofs
like a long, dark, sad tongue,
to form a pool of agony
close to the starry Guadalquivir.
Oh, white wall of Spain!
Oh, black bull of sorrow!
Oh, hard blood of Ignacio!
Oh, nightingale of his veins!”

Federico García Lorca Llanto por Ignacio Sánchez Mejías

Pero ya duerme sin fin.
Ya los musgos y la hierba
abren con dedos seguros
la flor de su calavera.
Y su sangre ya viene cantando:
cantando por marismas y praderas,
resbalando por cuernos ateridos,
vacilando sin alma por la niebla,
tropezando con miles de pezuñas
como una larga, oscura, triste lengua,
para formar un charco de agonía
junto al Guadalquivir de las estrellas.
¡Oh blanco muro de España!
¡Oh negro toro de pena!
¡Oh sangre dura de Ignacio!
¡Oh ruiseñor de sus venas!
Llanto por Ignacio Sanchez Mejias (1935)

“Black are the horses.
The horseshoes are black.
On the dark capes glisten
stains of ink and wax.
Their skulls are leaden,
which is why they do not weep.
With their patent leather souls
they come down the street.”

Los caballos negros son.
Las herraduras son negras.
Sobre las capas relucen
manchas de tinta y de cera.
Tienen, por eso no lloran,
de plomo las calaveras.
Con el alma de charol
vienen por la carretera.
" Romance de la Guardia Civil Española http://www.poesia-inter.net/index214.htm" from Primer Romancero Gitano (1928)

“You have always been smart. You have always looked for the worst in people, and have been quick to notice when people are up to no good… But in the case of your children, you are blind.”

Siempre has sido lista. Has visto lo malo de las gentes a cien leguas... Pero los hijos son los hijos. Ahora estás ciega.
Act II (ll. 833–835)
The House of Bernarda Alba (1936)

“Old women can see through walls.”

Las viejas vemos a través de las paredes.
Act II (l. 597)
The House of Bernarda Alba (1936)

“The still pool of air
under the branch of echo.

The still pool of water
under a frond of stars.

The still pool of your mouth
under a thicket of kisses.”

<p>El remanso del aire
bajo la rama del eco.</p><p>El remanso del agua
bajo fronda de luceros.</p><p>El remanso de tu boca
bajo espesura de besos.</p>
" Remansos: Variación http://www.poesia-inter.net/fgls0402.htm" from El Diván del Tamarit (1940)

“Little black horse.
Where are you taking your dead rider?”

Caballito negro.
¿Dónde llevas tu jinete muerto?
" Canción de Jinete, 1860 http://www.poesia-inter.net/fglc0401.htm" from Canciones (1927)

Autori simili

Jacinto Benavente photo
Jacinto Benavente 6
drammaturgo spagnolo
Juan Ramón Jimenéz photo
Juan Ramón Jimenéz 2
poeta spagnolo
Paul Claudel photo
Paul Claudel 19
poeta, drammaturgo e diplomatico francese
George Santayana photo
George Santayana 14
filosofo, scrittore e poeta spagnolo
Vladimir Vladimirovič Majakovskij photo
Vladimir Vladimirovič Majakovskij 29
poeta e drammaturgo sovietico
Enrique Jardiel Poncela photo
Enrique Jardiel Poncela 5
scrittore, drammaturgo
Günter Grass photo
Günter Grass 14
scrittore, poeta e drammaturgo tedesco
Alejandro Jodorowsky photo
Alejandro Jodorowsky 33
scrittore, drammaturgo e poeta cileno
Peter Handke photo
Peter Handke 13
romanziere e drammaturgo austriaco
Jean Cocteau photo
Jean Cocteau 101
poeta, saggista e drammaturgo francese