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Frasi di Giuseppe Marotta (scrittore)

Giuseppe Marotta è stato uno scrittore, sceneggiatore e paroliere italiano.

✵ 5. Aprile 1902 – 12. Ottobre 1963   •   Altri nomi Giuseppe Marotta
Giuseppe Marotta (scrittore) photo

Lavori
San Gennaro non dice mai no
Giuseppe Marotta (scrittore)
L'oro di Napoli
Giuseppe Marotta (scrittore)
Gli alunni del tempo
Giuseppe Marotta (scrittore)
Gli alunni del sole
Giuseppe Marotta (scrittore)
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Giuseppe Marotta (scrittore) frasi celebri

“Napoli, panorama – È un panorama per modo di dire, incompleto, la striscia che va da Mergellina a Castel dell'Ovo con una curva in cui il mare si rifugia e dorme. Riconosco il viale Elena e via Caracciolo, mezza collina di Pizzofalcone, la Villa Comunale, il cielo bianco e adulto del primo pomeriggio. Qui, in agosto, l'aria odora di alberi e di carne giovane, non so, come se le foglie crescessero sul capo di un bambino; dall'altro lato le acque blu vi sgridano se cedete al piacere della terra, non esiste un colore più salato e ironico del loro.”

Giuseppe Marotta (scrittore)

pp. 79-80; 1955

“Dunque la professione attuale di mio figlio è che nelle strade nobili s'avvicina piangendo ai signori e dice: "Ho rotto le tazze… il padrone mi licenzia se non le pago… Aiutatemi."”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro Gli alunni del tempo

Origine: Gli alunni del tempo, p. 19

“Ne ho visti morire tanti, e se nessuno torna vuol dire che non ci si trovano male.”

Giuseppe Marotta (scrittore)

citato in Fernando Palazzi, Dizionario degli aneddoti, Baldini Castoldi Dalai, 2000
Citazioni di Giuseppe Marotta

“Oggi pure i ciechi vedono che la dittatura è l'esito di una cattiva democrazia, mentre la democrazia è l'esito di una cattiva dittatura.”

Giuseppe Marotta (scrittore)

Citazioni di Giuseppe Marotta
Origine: Da Visti e perduti, Bompiani.

“In qualunque Monte di Pietà, se offrite il vostro cervello in pegno non ottenete una sovvenzione di mezza lira.”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro Gli alunni del sole

libro Gli alunni del sole

“Se la Vergine potesse arricchirci, lo farebbe; ma si vede che il Padre e il Figlio la tengono a stecchetto.”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro Gli alunni del tempo

Origine: Gli alunni del tempo, p. 14

Frasi sulle malattie di Giuseppe Marotta (scrittore)

“Avete malattie? Debiti, corna, pene di qualsiasi genere? Per carità, teneteveli.”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro L'oro di Napoli

Origine: L'oro di Napoli, p. 81

“I «Quartieri», a Napoli, sono tutti i vicoli che da Toledo si dirigono sgroppando verso la città alta. Vi formicolano i gatti e la gente; incalcolabile è il loro contenuto di festini nuziali, di malattie ereditarie, di ladri, di strozzini, di avvocati, di monache, di onesti artigiani, di case equivoche, di coltellate, di botteghini del lotto: Dio creò insomma i «Quartieri» per sentirvisi lodato e offeso il maggior numero di volte nel minore spazio possibile.”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro L'oro di Napoli

Origine: L'oro di Napoli, p. 157; 1955

“Dunque non userò, per La dolce vita, espressioni come "ritratto di una società e di un periodo", o come "potente affresco", delle quali tanti avidi collezionisti di frasi fatte, individui che non hanno addosso un pelo che gli appartenga, hanno immediatamente abusato. No. Dico semplicemente che La dolce vita è un poema cinematografico, suddiviso in canti e strofe.”

Giuseppe Marotta (scrittore)

Citazioni di Giuseppe Marotta
Origine: Da Un fraterno evviva all'amara via Veneto di Fellini; in Al cinema non fa freddo, a cura di G. Amelio, postfazione di G. Fofi, Cava de' Tirreni, Avagliano, 1992, pp. 79-80.

Giuseppe Marotta (scrittore) Frasi e Citazioni

“A noi toglieteci dallo stomaco il tam tam selvaggio dell'appetito, e subito ci fabbrichiamo una garitta di paradiso in qualunque inferno.”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro Gli alunni del tempo

Origine: Gli alunni del tempo, p. 17

Inferno

“Toledo era invasa dai mendicanti, ne era pavimentata. Costoro inventavano Napoli con una forza vittorughiana.”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro San Gennaro non dice mai no

Origine: San Gennaro non dice mai no, p. 26

“Allora come allora, nel marzo del 1947, Napoli, eccettuandone via dei Mille, via Tasso, il viale Elena e poche altre arterie di Chiaia di San Ferdinando del Vomero, era tutta un rione popolare. Napoli era allora un vicolo solo, un "basso" solo, una botteguccia sola.”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro San Gennaro non dice mai no

Origine: San Gennaro non dice mai no, p. 29

Sull'arte

“Non importava vendere molto o vendere poco o non vendere affatto: bastava che si tentasse di vendere.”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro San Gennaro non dice mai no

Origine: San Gennaro non dice mai no, p. 29-30

“Il vero mare di Napoli è quello esiguo e domestico di Santa Lucia, di Coroglio e di Posillipo. Consuma Castel dell'Ovo e il Palazzo Donn'Anna, bruca il muschio delle vecchie pietre, sente d'alga e di sale come nessun altro mare.”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro San Gennaro non dice mai no

Origine: San Gennaro non dice mai no, p. 42-43

Mare

“Salvatore Di Giacomo morirà solo quando Marechiaro (che ora ha una via intitolata al suo nome) e l'intera Napoli avranno cessato di esistere…”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro San Gennaro non dice mai no

Origine: San Gennaro non dice mai no, p. 61

“Che cosa c'è tutto sommato, a Napoli? C'è un vulcano [Vesuvio] che ha tante possibilità di sterminio quanti sono gli acini d'uva e le ginestre cui si agghinda per dissimulare le sue intenzioni.”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro San Gennaro non dice mai no

Origine: San Gennaro non dice mai no, p. 99

“Lasciatemi dire che a Napoli i Santi, dal supremo e volubile San Gennaro al distratto San Giuseppe, da Sant'Antonio che protegge Posillipo a San Pasquale che sorveglia attentamente Chiaia, non sono che autorevoli congiunti del popolo. Il napoletano ha San Luigi, Sant'Espedito e ogni altro Santo come a certi poveracci dei vicoli capita di essere imparentati con un insigne professore residente a via dei Mille. Questi poveracci descrivono orgogliosamente l'attività e i successi dell'eccezionale consanguineo, dicono: «E quello il commendatore ci è stretto cugino», solo per qualche consiglio o raccomandazione si permettono di disturbarlo, la verità è che si leverebbero il pane di bocca per accrescere il suo benessere. Così, o quasi, stanno le cose a Napoli tra il popolino e i Santi; ma sempre fede è, sempre amore.”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro San Gennaro non dice mai no

Origine: San Gennaro non dice mai no, p. 135

Sull'amore , Sulla verità , Sulla fede , Successo

“Un esimio ladro di portafogli ha contemporaneamente le due mani che ha e le due mani che finge di avere.”

Giuseppe Marotta (scrittore)

Origine: Mal di Galleria, p. 14

“Il teatro è la chiesa delle bugie.”

Giuseppe Marotta (scrittore)

Origine: Mal di Galleria, p. 24

Sulle bugie

“Mi rendo conto, oggi, solo oggi, che il destino, o chi è, permette i ricchi ma li adopera come ingenui strumenti, li obbliga a non turbare l'ingiustizia e l'inimicizia universali.”

Giuseppe Marotta (scrittore)

Origine: Mal di Galleria, p. 87

Sulla giustizia , Sul destino

“La vedova sa tutto, dell'uomo, perché non l'ha visto unicamente vivere ma lo ha visto anche morire. Lo ha conseguito, lo ha detenuto e lo ha congedato. Ne ha un ritratto completo, esattissimo.”

Giuseppe Marotta (scrittore)

Origine: Mal di Galleria, p. 174

“Una vedova, come un'attrice, è due volte donna; voi la circuite, ma ne rimane sempre una libera, disoccupata, agevole preda, secondo me, dei cattivi pensieri.”

Giuseppe Marotta (scrittore)

Origine: Mal di Galleria, p. 179

Pensiero

“Ma io recensisco film o colleziono nemici?”

Giuseppe Marotta (scrittore)

Citazioni di Giuseppe Marotta
Origine: Citato in Fernando Palazzi, Dizionario degli aneddoti, Baldini Castoldi Dalai, 2000.

“Ogni padrone, piccolo o grosso, ha sempre l'aria di pensare che lui non ha fatto il sole perché i salariati ne usufruiscano senza pagarlo.”

Giuseppe Marotta (scrittore)

Citazioni di Giuseppe Marotta
Origine: Da A Milano non fa freddo, Bompiani, 1949.

Sole

“Napoli, io, certe pietre e certa gente: ecco quanto, forse, si troverà in questo libro.”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro L'oro di Napoli

prefazione
L'oro di Napoli

“Voglio bene, perché ci son nato, al mondo dei vicoli e della povera gente del mio paese. Di tutti i suoi mali sono depositario e amico, ne parlo perché li conosco, ne parlo con la speranza di giustificarli, di dimostrare che prima di risolversi in colpe i mali di Napoli sono soltanto dolore. Qui il castissimo cielo non è fratello di nessuno.”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro L'oro di Napoli

Origine: L'oro di Napoli, p. 149; 1955

Sul dolore , Sulla speranza , Sul mondo , fratelli

“Il matrimonio è come la morte, viene una volta sola.”

Giuseppe Marotta (scrittore) libro L'oro di Napoli

L'oro di Napoli

Sulla morte , Sul matrimonio

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