Stendhal: Frasi popolari (pagina 3)

Frasi popolari di Stendhal · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
Stendhal: 115   frasi 36   Mi piace

“La vera patria è quella in cui incontriamo più persone che ci somigliano.”

Origine: Da Rome, Naples, Florence 1817

“Mi metterei volentieri una maschera sul volto e con diletto cambierei il mio nome.”

Origine: Da Vanina Vanini, citato in prefazione a Peccatori di provincia di Gabriel Chevallier

“Per Dio, il Colosseo è quanto di meglio ho visto a Roma. Questo edificio mi piace, sarà magnifico una volta terminato.”

Vedendo degli operai ristrutturarne una parte
pagina?
Passeggiate romane

“Bellezza è una promessa di felicità.”

Origine: Citato in Enzo Biagi, Quante storie, Rizzoli, Milano, 1989, p. 22. ISBN 88-17-85322-4

“[Fabrizio] chiedeva perdono a Dio per molte cose; ma, fatto notevole, non pensò neppure ad annoverare tra i suoi peccati il progetto di diventare arcivescovo, per la semplice ragione che il conte Mosca era primo ministro e giudicava quel posto e i suoi svariati privilegi convenienti al nipote della duchessa. Fabrizio l'aveva desiderato senza eccessivo slancio, è vero, però ci aveva pensato spesso, proprio come avrebbe fatto per un posto di ministro o di generale. Non gli era mai passato per la testa che la sua coscienza potesse avere voce in capitolo nel progetto della duchessa: e questo è un esempio concreto della strana forma di religione imparata da Fabrizio presso i gesuiti di Milano. È una religione che toglie il coraggio di pensare alle cose che non rientrano nelle abitudini, e vede nell'esame di coscienza il più grave di tutti i peccati, perché rappresenta un passo avanti verso il protestantesimo. Per sapere di cosa si è colpevoli, bisogna chiederlo al prete, oppure leggere la lista dei peccati così come appare nei libri intitolati "Preparazione al sacramento della Penitenza". Fabrizio sapeva a memoria la lista dei peccati redatta in latino; l'aveva imparata all'Accademia Ecclesiastica di Napoli. Mentre la recitava, arrivato alla voce "delitto", si era accusato davanti a Dio di avere ucciso un uomo, anche se per legittima difesa. Aveva rapidamente elencato, ma senza farci attenzione, i diversi articoli relativi al peccato di simonia (procurarsi attraverso il denaro le dignità ecclesiastiche). Se gli avessero chiesto cento luigi per diventare primo gran vicario dell'arcivescovo di Parma, avrebbe respinto la proposta con sdegno; ma, pur non mancando di intelligenza né di logica, non gli venne mai in mente che impiegare a suo vantaggio l'autorità del conte Mosca fosse una simonia. E qui trionfa l'educazione gesuitica: abituare la gente a non fare attenzione a cose più chiare della luce del sole. Un francese cresciuto all'insegna dell'interesse personale e nutrito di ironia parigina avrebbe facilmente, e in buona fede, accusato Fabrizio di ipocrisia, proprio nel momento in cui il nostro eroe apriva il suo cuore a Dio con la più grande sincerità e la più profonda commozione.”

Libro Primo – Capitolo XII
La Certosa di Parma

“In Europa ci sono due capitali: Parigi e Napoli.”

Attribuite
Origine: Benché citata spesso a proposito di Napoli, sotto varie forme, ed a volte con l'aggiunta di Londra (ad esempio: Esposito: Parigi e Napoli) http://www.caosmanagement.it/n10/PDF/Lello%20Esposito,%20la%20sondrome%20di%20partenope.pdf; De Seta: Parigi, Londra e Napoli https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/08/quando_Stendhal_esaltava_grande_capitale_co_0_9407084504.shtml), questa frase non sembra reperibile nelle opere di Stendhal. La citazione che più si avvicina è nell'introduzione ad una sua opera teatrale (L'éteignoir), in cui, parlando del personaggio del calunniatore, Stendhal dice che è un personaggio tipico delle grandi città, e a questo punto fa un inciso: "ve ne sono solo tre, Parigi, Londra e Napoli" ("vous verrez que c'est là le défaut des grandes villes (il n'y en a que trois : Paris, Londres et Naples)"). Cfr. il testo in facsimile sul sito Gallica http://visualiseur.bnf.fr/CadresFenetre?O=NUMM-6944&I=270&M=tdm (Stendhal, Théâtre, établissement du texte et préfaces par Henri Martineau. Paris, Le Divan, 1931, pag. 269).

“Soprattutto non bisogna formulare obiezioni mediante i vari pezzi della propria ignoranza.”

Libro Primo – Capitolo VII
La Certosa di Parma

“Assaporo completamente il piacere della mia solitudine; la partenza da Genova mi ha tolto un peso enorme che mi schiacciava. Questa città sarà sempre per me di sbadigliante memoria.”

Quale noia è la mia in un ambiente obbligato! Non sono fatto davvero per il matrimonio!
Viaggio in Italia
Origine: in italiano nel testo originale
Origine: Da Viaggio in Italia (1801-1818), traduzione di Luigi Diemoz, Rizzoli, 1942, p. 314

“Torino è piena di aristocrazia biliosa.”

Origine: Passeggiate romane, p. 84