A te, p. 303
Foglie d'erba, Uccelli di passo
Origine: Questi versi vengono recitati nel film Fratelli in erba (2009) da Janet (interpretata da Keri Russell). «Ciò che sei non l'hai mai saputo, sei stato come assopito durante tutta la vita, | le tue palpebre sono rimaste socchiuse tutto il tempo, | ciò che hai fatto già torna in guisa di sberleffi, | gli sberleffi non sono te, | sotto di loro e dentro di loro, ti scorgo in agguato.» Da notare che il titolo originale del film Leaves of Grass è lo stesso della famosa raccolta di poesie di Whitman.
Walt Whitman: Frasi sulla vita (pagina 2)
Walt Whitman era poeta, scrittore e giornalista statunitense. Esplorare le virgolette interessanti su vita.
A uno storico, pp. 9-10
Foglie d'erba, Dediche
50, p. 110
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
7, p. 28
Foglie d'erba, Partito da Paumanok
9, p. 552
Foglie d'erba, Pensare al tempo
Cancelli, p. 620
Foglie d'erba, Canti di addio
Origine: Foglie d'erba, Preghiera di Colombo, p. 527
Imperturbabile, pp. 16-17
Foglie d'erba, Dediche
Origine: Molti dei versi tratti da queste ultime strofe di Un canto di gaudi vengono fatti leggere a turno agli alunni dal professor Keating nel film L'attimo fuggente (1989).
Origine: Foglie d'erba, Un canto di gaudi, p. 231
Abbozzo per una tomba, 1, p. 475
Foglie d'erba, Ruscelletti autunnali
Origine: Dedicata a George Peabody.
3, p. 277
Foglie d'erba, Un canto per le occupazioni
Io canto l'individuo, p. 7
Foglie d'erba, Dediche
Origine: Foglie d'erba, Un canto di gaudi, p. 232
Dalla Morte una voce, p. 672
Foglie d'erba, Addio, fantasia (secondo allegato)
Istanti nativi, p. 135
Foglie d'erba, Figli d'Adamo
Origine: Recitata nel film Non c'è due senza quattro (1984). «Istanti nativi – quando a me al fin giungete – ah, siete già qui ora. | Datemi adesso soltanto libidinose gioie, | datemi il succo delle mie passioni, datemi vita rozza e materiale.»
2, p. 213
Foglie d'erba, Responsorio
Continuità, p. 643
Foglie d'erba, Foglie dei settant'anni (primo allegato)
Origine: Parte di questa poesia viene recitata da Duke (interpretato da James Garner) nel film Le pagine della nostra vita (2004): «Niente è mai perduto o può essere perduto. Il corpo lento, vecchio, freddo, ceneri rimaste dai fuochi del tempo, tornerà a splendere ancora.»
A un rivoluzionario europeo che è stato vinto, p. 466
Foglie d'erba, Ruscelletti autunnali