“Forse voi credete che i romanzieri abbiano sempre un piano predeterminato per il loro lavoro, e che il futuro previsto nel primo capitolo sia sempre, inesorabilmente, il presente del tredicesimo. In realtà i romanzieri scrivono per un'infinita varietà di ragioni: per il denaro, per la fama, per i recensori, per i genitori, per gli amici, per le persone amate; per vanità, per orgoglio, per curiosità, per divertimento: nello stesso modo in cui gli abili mobilisti godono nel fare mobili, gli ubriaconi amano bere, i giudici giudicare e i siciliani scaricare la carabina nella schiena di un nemico. Potrei riempire un libro di queste ragioni, e sarebbero tutte vere, ma non vere per tutti. Una sola ragione è comune a tutti noi:. Per questo non possiamo far piani. Sappiamo bene che il mondo è un organismo e non una macchina. Sappiamo anche che un mondo autenticamente creato deve essere indipendente dal suo creatore, che un mondo pianificato (un mondo che riveli totalmente la sua progettazione) è un mondo morto. Incominciamo a vivere soltanto quando i nostri personaggi e i nostri eventi cominciano a disobbedirci.”
The French Lieutenant's Woman
Argomenti
progettazione , lavorio , lavoro , piano , nemico , evento , ubriacone , morto , denaro , presente , divertimento , persone , fama , mondo , futuro , macchina , comune , solaio , vivero , previsto , siciliano , schiena , giudice , stesso , libro , ragione , mobile , primo , mobilio , persona , infinito , personaggio , modo , capitolo , organismo , bene , orgoglio , essere , genitore , romanziere , creato , creatore , varietà , carabina , curiosità , forse , fare , realtà , bereJohn Fowles 10
scrittore e saggista inglese 1926–2005Citazioni simili
Origine: Da Bocciare Busi non è uno scandalo http://www.massimofini.it/1990/bocciare-busi-non-e-uno-scandalo, massimofini.it, archivio 1990.

Per un nuovo film sui "Promessi Sposi", p. 199
“Sono un romanziere. Non voglio raccontare la verità.”
“La gioia è infinita, in tutta la sua varietà, ma la sofferenza è sempre uguale.”
Origine: Prigioniero politico, p. 80