“Prima di addormentarsi si trovò a riflettere, e non per la prima volta, sulla stramberia degli adulti. Pigliavano lassativi, bevevano liquori e trangugiavano sonniferi per liberarsi delle loro paure e dormire tranquilli, e le loro paure erano così domestiche… il lavoro, lo stipendio, il vestitino nuovo al bambino perché non debba sfigurare a scuola, l'amore del coniuge, la fedeltà dell'amico. Roba da ridere se paragonata al terrore del bambino quando, spenta la luce, i mostri vengono a rintanarsi ai piedi del suo letto, appena fuori dal suo campo visivo… Simili terrori, oltretutto, non si possono confidare a nessuno, se non forse a qualche coetaneo, la stessa battaglia disperata dev'essere combattuta una notte dopo l'altra, e l'unica cura è l'atrofizzazione finale d'ogni facoltà fantastica che sopravviene o forse coincide con l'età adulta.”
'Salem's Lot
Argomenti
ridere , lavorio , lavoro , terrore , coniuge , amore , luce , adulto , mostro , coetaneo , campo , bambini , età , letto , amico , scuola , battaglia , cura , stesso , domestico , notte , finale , stipendio , simile , sonnifero , roba , vestitino , nuovo , combattuta , liquore , disperato , dopo , prima , forse , facoltà , volta , fedeltà , dormireStephen King 417
scrittore e sceneggiatore statunitense 1947Citazioni simili

Origine: Ho incontrato la vita in un filo d'erba, p. 58
Origine: Da Protect Your Uncircumcised Son: Expert Medical Advice for Parents, Mothering, novembre-dicembre 2000; citato in Will Tuttle, Cibo per la pace, traduzione di Marta Mariotto, Sonda, Casale Monferrato, 2014, p. 58. ISBN 978-88-7106-742-1

Cap. 13, p. 244
U.R.S.S. l'impero del lavoro forzato

Origine: Dall'intervista di Miriam Paola Agili, Nichetti: "Per far ridere ci vuole molto impegno" http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,21/articleid,1296_02_1991_0230_0021_19158757/, La Stampa, 14 ottobre 1991.

Origine: Citato in Claudio Nutrito, I due magnifici insolenti, Effepi Libri, 2011, p. 68.

“Ero un bambino, cioè uno di quei mostri che gli adulti fabbricano con i loro rimpianti.”
libro Le parole