“Si ricordi come Leopardi per un certo tempo abbia amato le falsificazioni filologiche e l'abbia scherzosamente praticate come dilettantismo artistico. Ma ora lo stadio dell'Inno a Nettuno è superato. La mistificazione è divenuta manifestazione del proprio io. Non pel desiderio di travestirsi, ma per conoscere e rappresentare se stesso s'immedesima in quel pastore dell'Asia. Il sentimento e la coscienza che il più proprio del suo pensiero, la sua filosofia e la sua religione, sia divenuto del tutto estraneo all'Europa occidentale, che egli sia un anacronista o un dépaysé, un arcade emigrato, non viene invero espresso immediatamente, ma costituisce il fondamento della poesia. Perciò fa un effetto di così straniato ed intimo, così artistico e originario, così esotico e leopardiano, così privo di costume e primigenio, moderno e senza tempo. (Karl Vossler)”
Canti, Citazioni sul Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
Argomenti
dilettantismo , falsificazione , mistificazione , emigrato , leopardo , inno , tempo , pastore , originario , stadio , espresso , manifestazione , estraneo , fondamento , costume , intimo , amato , effetto , poesia , filosofo , filosofia , coscienza , sentimento , religione , ricordo , desiderio , pensiero , stesso , rappresentare , ora , proprioGiacomo Leopardi 224
poeta, filosofo e scrittore italiano 1798–1837Citazioni simili

“Le donne vietnamesi da schiave che erano sono ora divenute padrone.”
Origine: Citato in La terribile signora Nhu http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1563_02_1963_0201_0005_21822614/, La Stampa, 28 agosto 1963

“Io stesso ero divenuto per me un grande enigma.”
4, 9
Confessioni, Libro IV (Insegnante per nove anni a Tagaste e Cartagine)