“Dalla parte iraniana, i tempi e le circostanze dopo l'inizio della guerra svelarono dei fatti che misero a luce il perché, nella politica iraniana, la guerra succese. Questi stessi fatti rispondono o illuminano la risposta riguardo chi fu a sparare il primo colpo: l'Iran o l'Iraq? In breve, Khomeini assunse il potere in Iran in meno di due anni prima della guerra. Credo che il mondo intero sia daccordo che Khomeini non ha sviluppato l'Iran, ma concorde che noi abbiamo sviluppato l'Iraq in modo nuovo. Nel settembre 1980 eravamo all'apice dell'attività nell'inalzare l'Iraq in vari settori. Disponevamo d'un piano ambizioso per lo sviluppo e per superare gli ostacoli e gli impedimenti. L'Israele e altre forze ostili agli arabi e il nuovo Iraq furono i primi a sapere del nostro piano. Ciò che volevamo fare nell'ambito della costruzione quindi fu visibile ai nemici.”

Citazioni tratte dalle interviste

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia

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“Il Partito Ba'th Socialista Arabo desidera espandersi in Iran? Lasceremo la risposta a voi e gli altri. […] Poi facciamo una domanda simile: Gli iraniani, quelli nelle posizioni ufficiali maggiori, hanno dichiarato prima e durante la guerra che hanno ambizioni in Iraq, negli stati del Golfo, nella penisola araba e in tutti gli stati islamici? La risposta è sì. […] È ovvio quindi che l'Iran sparò il primo colpo per attuare progetti iraniani. Dovevamo combattere per difendere il nostro paese.”

Saddam Hussein (1937–2006) politico iracheno

Does the Arab Ba'th Socialist Party seek expansionism into Iran? We leave the answer to you and all the others. [...] Then we ask a similar question: Have the Iranians, from major official positions, declared before and during the war that they have ambitions in Iraq, the Gulf states, the Arab Peninsula and the entire Islamic states? The answer is yes. [...] It follows then that Iran started the war to carry out Iranian designs. We had to fight in defence of our country.
Variante: Il Partito Ba'th Socialista Arabo desidera espandersi in Iran? Lasceremo la risposta a voi e gli altri. [... ] Poi chiediamo una domanda simile: Gli iraniani, quelli delle posizioni ufficiali maggiori, non hanno dichiarato prima e durante la guerra che hanno ambizioni in Iraq, gli stati del Golfo, la penisola araba e tutti glistati islamici? La risposta è sì. [... ] È ovvio quindi che Iran sparò il primo colpo per far avverare un progetto iraniano. Dovevamo combattere per difendere il nostro paese.

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“Una guerra in Iran sarebbe, a mio avviso, molte volte peggiore della guerra in Iraq.”

Bernie Sanders (1941) politico statunitense

Dichiarazione del 14 maggio 2019
Origine: Citato in Sanders avverte che una guerra con l'Iran sarebbe "molto peggio della guerra in Iraq" https://www.controinformazione.info/sanders-avverte-che-una-guerra-con-liran-sarebbe-molto-peggio-della-guerra-in-iraq/, Controinformazione.info, 15 maggio 2019.

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“Ci fu un tempo, non tanto lontano, in Occidente, in cui il carattere laico e moderno del presidente iracheno era apprezzato, se non proprio esaltato. Il confronto con Khomeini concedeva un notevole vantaggio a Saddam Hussein. Di fronte alla rivoluzione islamica di Teheran, esportatrice di un oscurantismo inquietante, la classica dittatura di Bagdad, senza propositi missionari, sembrava un argine non solo accettabile ma provvidenziale. È capitato a molti di noi di scrivere o di pensare qualcosa del genere durante la guerra Iran-Iraq. L'Iraq non era proprio una diga democratica, questo no, questo nessuno ha osato dirlo: ma un utile sbarramento laico e moderno, ossia efficiente, sì: un argine, appunto, in grado di contenere un fanatismo come quello iraniano ansioso di ricondurre le società musulmane ai secoli più bui della loro storia, e di aggredire attraverso il terrorismo gli infedeli dell'Occidente europeo e americano. Al contrario degli ayatollah iraniani, i dirigenti del partito Baas iracheno non erano considerati una minaccia alla stabilità del Golfo, vale a dire del mercato del petrolio. Khomeini costruiva moschee, Saddam Hussein scuole e ospedali e caserme. Egli dedicava, è vero, una particolare attenzione a quest'ultime ed anche alle prigioni, come del resto faceva Khomeini, ma, al contrario di Khomeini, era al tempo stesso favorevole all'emancipazione delle donne, alle quali a Bagdad non veniva imposto il ciador. Quando negli acquitrini della Mesopotamia meridionale, dove si incontrano il Tigri e l'Eufrate, furono scoperti nel 1984 migliaia di giovani iraniani uccisi dai gas iracheni, la nostra morale non fu affatto scossa. L'utilità di Saddam Hussein, in quanto diga del fondamentalismo musulmano, placava le nostre coscienze. Soltanto quattro anni dopo, quando i gas furono usati per mattare la città curda di Halabja, ci furono alcune reazioni.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

Variante: Ci fu un tempo, non tanto lontano, in Occidente, in cui il carattere laico e moderno del presidente iracheno era apprezzato, se non proprio esaltato. Il confronto con Khomeini concedeva un notevole vantaggio a Saddam Hussein. Di fronte alla rivoluzione islamica di Teheran, esportatrice di un oscurantismo inquietante, la classica dittatura di Bagdad, senza propositi missionari, sembrava un argine non solo accettabile ma provvidenziale. E' capitato a molti di noi di scrivere o di pensare qualcosa del genere durante la guerra Iran-Iraq. L'Iraq non era proprio una diga democratica, questo no, questo nessuno ha osato dirlo: ma un utile sbarramento laico e moderno, ossia efficiente, sì: un argine, appunto, in grado di contenere un fanatismo come quello iraniano ansioso di ricondurre le società musulmane ai secoli più bui della loro storia, e di aggredire attraverso il terrorismo gli infedeli dell' Occidente europeo e americano. Al contrario degli ayatollah iraniani, i dirigenti del partito Baas iracheno non erano considerati una minaccia alla stabilità del Golfo, vale a dire del mercato del petrolio. Khomeini costruiva moschee, Saddam Hussein scuole e ospedali e caserme. Egli dedicava, è vero, una particolare attenzione a quest' ultime ed anche alle prigioni, come del resto faceva Khomeini, ma, al contrario di Khomeini, era al tempo stesso favorevole all'emancipazione delle donne, alle quali a Bagdad non veniva imposto il ciador. Quando negli acquitrini della Mesopotamia meridionale, dove si incontrano il Tigri e l'Eufrate, furono scoperti nel 1984 migliaia di giovani iraniani uccisi dai gas iracheni, la nostra morale non fu affatto scossa. L' utilità di Saddam Hussein, in quanto diga del fondamentalismo musulmano, placava le nostre coscienze. Soltanto quattro anni dopo, quando i gas furono usati per mattare la città curda di Halabja, ci furono alcune reazioni.

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“L'aggressione persiana contro l'Iraq fu il risultato degli atteggiamenti arroganti, razzisti e maligni della cricca al governo in Iran. Allo stesso tempo, fu un complotto sionista e imperialista dedicato a fermare la rinascita dell'Iraq e a limitare il suo sviluppo per decenni.”

Saddam Hussein (1937–2006) politico iracheno

Citazioni tratte dai discorsi
Variante: L'aggressione persiana contro l'Iraq fu il risultato degli atteggiamenti arroganti, razzisti e maligni della criccha governante in Iran. Allo stesso tempo, fu un complotto sionista e imperialista dedicato a sciogliere la rinascità d'Iraq e al limitare il suo sviluppo per decenni.

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