“La dottrina dell'identità delle idee a traverso del tempo e dello spazio è vera, ed è il fondamento della filosofia contemporanea in Francia come in Germania. Ma a qual condizione ella può applicarsi in una maniera legittima ed efficace? A condizione di non riconoscere che il genio dell'umanità come causa creatrice delle religioni. Per la filosofia gli sviluppi soli costituiscono, e si conosce l'identità dei pensieri e degli affetti umani sotto la varietà del costume e della forma. Così egli avrà pel Cristianesimo una venerazione di riflesso, perché vi ritroverà in una possente misura una saviezza conosciuta. Ma è pericoloso ad un credente il fondare, spiegare e difendere la religione colla dottrina dell' identità, e conciliando tutte le opinioni, si cancella l'individualità del Cristianesimo, e si crede molto meno alla necessità della rivelazione. Che cosa diviene in questo sistema la divina origine della parola di Cristo? ll Cristianesimo non è che una specie di ricapitolazione, un eclettismo venuto a tempo.”
I, p. 387 sg.
Argomenti
età , religione , affetto , cancello , causa , condizione , contemporaneo , cosa , costume , creatrice , credente , cristianesimo , cristo , divino , dottrina , eclettismo , efficacia , filosofia , filosofo , fondamento , forma , franco , genio , germano , maniero , meno , misura , opinione , origine , parola , pensiero , possente , riflesso , rivelazione , sistema , spazio , specie , sviluppo , tempo , traversa , traversia , venerazione , venuta , varietà , necessità , umanità , colla , identità , individualitàGiovanni Battista Niccolini 58
drammaturgo italiano 1782–1861Citazioni simili

citato in note all' Introduzione alla prima ed. in Friedrich Julius Stahl, Storia della filosofia del diritto, p. XXV

da Storia della filosofia occidentale, traduzione di L. Pavolini, TEA

“La religione non è, né può essere, l'identità omnicomprensiva di un individuo.”
cap. IV, p. 83
Identità e violenza
La società non è fissa