“Quali sono i piani che ogni lettura scopre? Come è costruita la cosmogonia che questo semplice sguardo postula? Singolare cosmonauta, eccomi attraversare mondi e mondi, senza fermarmi a nessuno d'essi: il candore della carta, la forma dei segni, la figura delle parole, le regole della lingua, le esigenze del messaggio, la profusione dei sensi che si connettono. E uno stesso infinito viaggio nell'altra direzione, dalla parte di chi scrive: dalla parola scritta potrei risalire alla mano, alla nervatura, al sangue, alla pulsione, alla cultura del corpo, al suo godimento. Da una parte e dall'altra, la scrittura-lettura si dilata all'infinito, impegna l'uomo nella sua interezza, corpo e storia; è un atto panico, del quale la sola definizione certa è che "non potrà fermarsi da nessuna parte."”
da Variazioni sulla scrittura, traduzione di Carlo Ossola, Lidia Lonzi, Einaudi, Torino, 1999
Variazioni sulla scrittura
Argomenti
arte , atto , candore , carta , corpo , cultura , definizione , direzione , esigenza , figura , forma , godimento , impegno , infinito , interezza , lettura , lingua , mano , messaggio , panico , parola , parte , profusione , pulsione , regola , sangue , scritta , scrittura , semplice , sguardo , singolare , solaio , stesso , storia , traduzione , uomo , variazione , viaggioRoland Barthes 42
saggista, critico letterario e linguista francese 1915–1980Citazioni simili
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