“Mentre un brivido disperato la scuote tutta, Azniv improvvisamente comprende un pericolo, un orrore incombente, e il suo giovane sangue dà un balzo di voluttuosa speranza. Un cieco istinto la spinge ad andare via da quel luogo, dove le rose sembrano adesso profumare di morte, e il muro del giardino nasconde tombe sconosciute. Si alza in piedi, e allora lui (che non ha compreso nulla) si alza con lei e la stringe a sé per baciarla. Il bacio è appena uno sfiorarsi, ma rimbalza in lei cupamente: vergogna, disonore, follia, nella casa stessa del padre…
Azniv si stringe le braccia sul seno, arrossisce, e con la stessa velocità con cui lo ha fatto entrare, riapre la porticina nel muro e spinge fuori il giovane, con furia silenziosa. Il corpo le ha detto ciò che la mente non aveva ancora afferrato: il mare di differenza che diventa sempre più rosso, dove lei sta su una sponda e lui sull'altra, il mare che divide i due popoli.”
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Antonia Arslan
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libro
La masseria delle allodole
La masseria delle allodole
Argomenti
due-giorni , giovani , morte , speranza , alloro , ancora , bacio , balzo , braccio , bracco , brivido , cieco , corpo , detto , differenza , disonore , disperato , fatto , follia , furia , giardino , giovane , istinto , luogo , mare , mente , muro , orrore , padre , pericolo , popolo , rimbalzo , rosso , sangue , seno , sponda , stesso , vergogna , via , casa , sconosciuto , stringa , velocità , nullaAntonia Arslan 14
scrittrice e saggista italiana 1938Citazioni simili

“L'uomo più disperato è solamente colui che meglio nasconde la sua speranza.”
In margine a un testo implicito

Johann Wolfgang von Goethe
(1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…