“Ma il libro dei libri per me, e che in quell'inverno mi fece veramente trascorrere, dell'ore di rapimento e beate, fu Plutarco, le vite dei veri grandi. Ed alcune di quelle, come Timoleone, Cesare, Bruto, Pelopida, Catone, ed altre, sino a quattro e cinque volte le rilessi con un tale trasporto di grida, di pianti, e di furori pur anche, che chi fosse stato a sentirmi nella camera vicina mi avrebbe certamente tenuto per impazzato. All'udire certi gran tratti di quei sommi uomini, spessissimo io balzava in piedi agitatissimo, e fuori di me, e lagrime di dolore e di rabbia mi scaturivano dal vedermi nato in Piemonte ed in tempi e governi ove niuna alta cosa non si poteva né fare né dire, ed inutilmente appena forse ella si poteva sentire e pensare.”

1967, p. 43

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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drammaturgo italiano 1749–1803

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“I grandi libri. Ogni grande libro è stato scritto dall'autore per se stesso.”

Alberto Asor Rosa (1933) critico letterario italiano

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“Un giorno di luglio arrivai a Grenoble…avevo con me un solo libro in italiano: Mondo piccolo…lessi e rilessi le storie di don Camillo e del sindaco Peppone, e mi innamorai del piccolo paese sul grande fiume.”

Antonia Arslan (1938) scrittrice e saggista italiana

da Don Camillo a Grenoble http://www.avvenire.it/rubriche/Pagine/Piccole%20storie/Don%20camillo%20a%20grenoble.aspx?Rubrica=Piccole%20storie, Avvenire, 3 novembre 2010, p. 1.

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