“A che serve qui chiedersi
sotto quante stelle nasce l'uomo,
e sotto quante dopo un attimo muore.”
“Mia moglie Vera mi dice: «Sulle strade francesi ogni cinquanta minuti muore un uomo. Guardali, tutti questi pazzi che corrono accanto a noi. Sono gli stessi che sanno essere così straordinariamente prudenti quando sotto i loro occhi viene scippata una vecchietta. Com'è possibile che quando guidano non abbiano paura?». Che cosa rispondere? Questo, forse: che l'uomo curvo sulla motocicletta è tutto concentrato sull'attimo presente del suo volo; egli si aggrappa a un frammento di tempo scisso dal passato come dal futuro; si è sottratto alla continuità del tempo; è fuori del tempo – in altre parole, è in uno stato di estasi: in tale stato non sa niente né della sua età, né di sua moglie, né dei suoi figli, né dei suoi guai, e di conseguenza non ha paura, poiché l'origine della paura è nel futuro, e chi si è affrancato dal futuro non ha più nulla da temere.”
Origine: La lentezza, pp. 9-10
Argomenti
futuro , paura , moglie , tempo , vecchietto , stato , concentrato , estasi , pazzi , volo , uomo , francese , attimo , frammento , minuto , origine , conseguenza , presente , tale , passato , strada , età , parola , parola-chiave , cosa , essere , forse , possibile , continuità , nullaMilan Kundera 196
scrittore, saggista e poeta cecoslovacco 1929–2023Citazioni simili
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