“Vi sono degli incontri totali che mettono in questione il corpo e la vita; essi inaugurano un vasto campo che si estende tra l'intelligenza politica e la disciplina etica.
Nessuno può sottrarsi all'ultimo incontro, quello con la morte. Qui ognuno si espone in modo assoluto. La potenza della morte si sottrae al tempo e al numero, diventa immaginaria. Se inseriamo per il singolo, come per colui che è sconosciuto a sé, in numero base X, egli sarà esposto infinitamente:
[X∞]
Solo così l'individuo diventa «indivisibile», come esprime il suo nome. Il fatto che la sua potenza superi qualsiasi misura e valutazione, include una speranza che oltrepassa quella del Paradiso. L'arte e i culti circondano e ornano il muro del tempo; ognuno celebra da solo il sacramento della morte. Nella morte di Ivan Ilijc, Tolstoj descrive il passaggio durante il quale l'esistenza non viene tolta, ma l'individuo rinuncia ad essa.
A questo proposito Heidegger scrive: «La rinuncia non toglie. La rinuncia dona. Dona la forza inesauribile dell'infinito.»”
da Esposizione, pp. XLV -XLVI della trad. it. parziale.
Prognosi
Argomenti
etica , paradiso , incontro , immaginario , vita , morte , questione , campo , ultimo , proposito , individuo , nome , corpo , sacramento , base , intelligenza , forza , muro , passaggio , disciplina , misura , speranza , esistenza , arte , potenza , tempo , infinito , modo , numero , assoluto , esposto , fatto , politico , singolo , valutazione , totale , rinuncia , sconosciutoErnst Jünger 277
filosofo e scrittore tedesco 1895–1998Citazioni simili

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