“[…] andai una volta a una conferenza sulla filosofia di Platone, che mi fece una profonda impressione. Il conferenziere non facilitò granché ai suoi uditori la comprensione; le sue complicate proposizioni erano indecifrabili, ma sembravano a tal punto emergere dalla sua anima interiore, in modo così simultaneo con i pensieri espressi, che non potei liberarmi dall'impressione di aver assistito a un atto vivente, a una vera nascita filosofica. […]
Ma quale non fu il mio stupore quando Heinrich Barth, il conferenziere, il giorno successivo mi chiamò per telefono per dirmi che avrebbe parlato volentieri con me […]. Da allora ebbi un nuovo amico, a cui devo alcuni bei momenti. […] Anche se i nostri discorsi erano un po' maldestri, egli riusciva tuttavia a conferire ad essi un contenuto che rispondesse alla mia sete di sapere.”
Origine: Dalla mia vita, pp. 194–195
Argomenti
impressione , maldestro , uditorio , uditore , assistito , proposizione , telefono , conferenza , complicato , stupore , telefonia , sete , comprensione , nascita , espresso , contenuto , conferenza-stampa , vivente , discorso , amico , atto , profondo , filosofia , filosofo , sapere , nuovo , punto , pensiero , momento , alloro , giorno , modo , tre-giorni , due-giorni , anima , po' , volta , facilitàAdrienne von Speyr 112
mistica, medico e autrice svizzera 1902–1967Citazioni simili

“Non riesco a liberarmi tanto presto dall'impressione che ho fatto su una donna.”
Detti e contraddetti

Origine: Da Éloge du sport, Maren Sell, Parigi, 2010, p. 66; citato in André Scala, I silenzi di Federer, traduzione di Alessandro Giarda, O Barra O Edizioni, Milano, 2012, p. 35, ISBN 88-97332-37-4.

Nello spazio della metafisica: L'antichità.

da Tra reazione e rivoluzione, Edizioni del Calendario, 1972

Origine: Da una lettera di risposta a una signora viennese che gli aveva posto delle domande in merito all'esistenza dell'anima e alla possibilità di un'evoluzione personale e individuale dopo la morte, 5 febbraio 1921; Archivio Einstein 43-847; citato in Pensieri di un uomo curioso, pp. 109-110.
Origine: Il lato umano, p. 38

“Si ha impressione che la notte sia diventata più profonda di un grado.”
Origine: Citato in Vincenzo Martucci, Nadal: «Che sfortuna avere davanti Federer» http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/settembre/22/Nadal_Che_sfortuna_avere_davanti_ga_10_060922075.shtml, Gazzetta dello Sport, 22 settembre 2006.