“Quando parlo di allucinazioni, il termine va inteso nel suo significato più letterale. Una sfumatura assai importante distingue l'allucinazione pura, quella che i medici hanno spesso occasione di studiare, dall'allucinazione o piuttosto dall'inganno dei sensi che si verifica nello stato provocato dall'hashish. Nel primo caso, l'allucinazione è improvvisa, perfetta e fatale; inoltre, non ha bisogno di alcun pretesto, né scusante nel mondo degli oggetti esterni. Il malato vede una forma, ode dei suoni là dove non esistono. Nel secondo caso, l'allucinazione è progressiva, quasi volontaria, e non diventa mai perfetta, ma va maturando soltanto grazie all'azione dell'immaginazione. Il suono parlerà, dirà cose precise, ma il suono esisteva. L'occhio ebbro dell'uomo in preda all'hashish vedrà forme strane; ma, prima di essere strane o mostruose, quelle forme erano semplici e naturali. L'energia, la vivacità realmente parlante dell'allucinazione durante l'ebbrezza nulla toglie a questa differenza originaria. L'una è radicata nell'ambiente circostante e nel tempo presente, l'altra non ha alcun fondamento di quel genere.”

capitolo III
I paradisi artificiali, Incipit

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Non era un'allucinazione: lei russava a occhi aperti, russava nei suoi occhi. E nella bocca. E russando sputava fuori la realtà.”

Antonio Rezza (1965) attore, regista e scrittore italiano

pag. 77
Citazioni tratte dalle opere letterarie, Son[n]o

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“Sam Neill interpreta un tipico eroe carpenteriano, tormentato dal sospetto che tutto possa essere frutto di una sua allucinazione.”

Il Farinotti (1951) critico cinematografico italiano

Il seme della follia, p. 1801

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