Frasi su preda
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema preda.
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„Il «principio del piacere» assorbe il «il principio della realtà», la sessualità sembra venir liberata, mentre viene semplicemente liberalizzata ed amministrata come strumento di adattamento passivo dalla logica del sistema. Cadono gli stupidi arcaici tabù sul sesso in vigore presso società in preda alla scarsità, ma non per questo il sesso libera sé stesso trasfigurandosi in Eros.“
— Herbert Marcuse filosofo, sociologo e politologo tedesco 1898 - 1979
citato in Ester Dinacci, Realtà della Germania

„Dice, dice, ma è una predatrice, prima stordisce la preda | Lui reagisce, però non capisce che lentamente si è presa tutto.“
— Marracash rapper italiano 1979
da Crudelia - I nervi, n. 11
Persona

„Una delle notti seguenti trovò asilo in un villaggio presso poveri contadini, che non avevano pane ma una zuppa di miglio. Qui l'aspettavano nuove esperienze. La contadina di cui era ospite partorì nella notte e Boccadoro assistette: erano corsi a chiamarlo sul suo pagliericcio, perché prestasse aiuto; in realtà non trovò altro da fare che tenere il lume mentre la levatrice s'affaccendava. Era la prima volta che assisteva a un parto; fissava con occhi ardenti e stupiti il volto della donna e si sentì arricchito a un tratto di una nuova esperienza. Ciò che scorse in quel volto di partoriente parve almeno a lui degno del più vivo interesse. Alla luce della fiaccola di pinastro, mentre osservava con grande curiosità il volto della donna in preda alle doglie, ebbe una rivelazione inattesa: le linee di quel volto contratto che gridava erano ben poco dissimili da quelle ch'egli aveva viste in altri volti di donne nel momento dell'ebbrezza d'amore! l'espressione della grande sofferenza nel volto umano era più violenta e più sfigurante che l'espressione di un grande godimento… ma in fondo non era diversa: lo stesso contrarsi in una specie di smorfia, lo stesso accendersi e spegnersi. Questa rivelazione, che dolore e piacere potessero essere simili come fratelli, lo sorprese in modo strano, senza che ne comprendesse il perché.“
— Hermann Hesse, libro Narciso e Boccadoro
Origine: Narciso e Boccadoro, p. 123

„Questo adattamento religioso dei Fremen e dunque l'origine di ciò che ora conosciamo come "I Pilastri dell'Universo", di cui i Quizara Tawfid sono i rappresentanti fra noi, con i segni, le prove e le profezie. Ci portano questa fusione mistica di Arrakis, la cui profonda bellezza noi ritroviamo nella commovente musica composta sulle antiche forme, ma contrassegnata da questo nuovo risveglio. Chi non ha ascoltato, senza commuoversi profondamente, l'"Inno al Vecchio"?
Ho calpestato un deserto
Abitato da miraggi ondeggianti.
Vorace di gloria, avido di pericolo,
Ho vagabondato sugli orizzonti di al-Kulab,
Ho visto il tempo livellare le montagne
Nella sua ricerca e nella sua fame di me.
E ho visto i passeri sfrecciare fulminei,
Più arditi di un lupo da preda.
Si sono dispersi nell'albero della mia giovinezza.
Ho sentito lo stormo fra i miei rami
E ho conosciuto i loro becchi e gli artigli!“
— Frank Herbert, libro Dune
dal «Risveglio di Arrakis», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 254
Dune
„Una tigre aveva due seguaci: un leopardo e uno sciacallo. Ogni volta che la tigre azzannava una preda, lei mangiava quel che poteva e lasciava i resti al leopardo e allo sciacallo. Un giorno successe però che la tigre uccise tre animali: uno grosso, uno medio e uno piccolo. "E ora come li dividiamo?" chiese la tigre ai suoi due seguaci. "Semplice, - rispose il leopardo, - tu prendi il più grande, io prendo il medio e quello piccolo lo diamo allo sciacallo". La tigre non disse nulla, ma con una zampata sbranò il leopardo. "Allora, come li dividiamo?" Chiese di nuovo la tigre. "Oh, Maestà - rispose lo sciacallo, - Il pezzo piccolo lo prendi tu per colazione, quello grande lo tieni per pranzo e quello medio lo mangi a cena". La tigre era sorpresa. "Dimmi, sciacallo, da chi hai imparato tanta saggezza?" Lo sciacallo per un po' esitò, poi con l'aria più umile che riuscì a metter su rispose: "Dal leopardo, Maestà".“
— Tiziano Terzani, libro Un altro giro di giostra
libro Un altro giro di giostra

„Rimase immobile, sopraffatta, gli occhi chiusi, in preda alla vertigine.“
— Georges Simenon scrittore belga 1903 - 1989
da Il testamento Donadieu, traduzione di Paola Zallio Messori, Adelphi, 2014

„Un poeta somma in sé l'Atlantico e il leone. Se l'uno vi sommerge, l'altro vi addenta. Se sfuggiamo alle zanne, cadiamo in preda ai flutti. Un uomo che ha il potere di distruggere le illusioni è al tempo stesso belva e onda. Le illusioni stanno all'anima come l'atmosfera alla terra. Toglietele quella tenera coltre d'aria, e vedrete la pianta morire, svanire i colori. La terra su cui noi camminiamo non è che brace estinta. E' marga quella che calpestiamo, e ciottoli ingrati ci feriscono il piede. La verità è un fulmine che ci annienta. La vita è un sogno. E' il risveglio che ci uccide. Colui che ci deruba dei nostri sogni ci deruba della nostra vita.“
— Virginia Woolf, libro Orlando
Orlando: A Biography: Film Screenplay

„I rapaci notturni sono straordinarie macchine da preda. Il loro aspetto inconsueto, ed un po' goffo quando sono a riposo, ha sempre destato curiosità, e qualche volta avversione. Hanno volo silenzioso, artigli potenti e grandi occhi frontali, che conferiscono loro un aspetto vagamente umano […].“
— Primo Levi scrittore, partigiano e chimico italiano 1919 - 1987
«Le più liete creature del mondo», p. 154
Ranocchi sulla luna e altri animali
„[…] mi resi conto di una contraddizione dolorosa ma anche consolante: l'animale da preda uccide senza odio, non è affatto arrabbiato con la creatura che si accinge ad ammazzare; nella sua preda l'uccisore non vede affatto un «tu»! Se si riuscisse a far capire al leone che la gazzella contro cui si accanisce è sua sorella, se si riuscisse a convincere la volpe a vedere un fratello nel leprotto, i due predatori rimarrebbero non meno stupefatti di molti uomini cui si ricorda che il loro nemico mortale è pur sempre un uomo.“
— Konrad Lorenz zoologo e etologo austriaco 1903 - 1989
Origine: Storie di cani, pp. 240-241
„Occorre, per cercare di penetrare in quel mistero che è l'animo di un gatto, tornare indietro alla sua primitiva storia naturale. […] Mi riferisco al suo modo di cacciare, notturno, d'agguato. Il gatto, è stato detto, è un gufo senza ali, e in effetti quella del gatto selvatico e dei rapaci notturni è davvero, per molti aspetti, una vita parallela. Da ciò la straordinaria somiglianza, quei grandi occhi gialli soprattutto, ma molto di più se ve li immaginate appostati su un ramo, in attesa della preda su cui piombare.“
— Danilo Mainardi etologo italiano 1933 - 2017
Origine: Dalla parte degli animali, p. 182

„La passione di un uomo è come un incendio che scoppia nell'erba alta e arida: divampa ardente e furioso, ma viene domato ben presto. Una donna è come il calderone di un mago, che deve sobbollire a lungo sui carboni prima di poter sprigionare il suo incantesimo. Sii rapido in tutto, tranne che nell'amore.“
— Wilbur Smith scrittore britannico 1933
da Uccelli da preda

„Popoli delle Due Sicilie […] si alza la voce del vostro Sovrano per consolarvi nelle vostre miserie […] quando veggo i sudditi miei, che tanto amo, in preda a tutti i mali della dominazione straniera, quando li vedo come popoli conquistati […] calpestati dal piede di straniero padrone, il mio cuore Napoletano batte indignato nel mio petto […] contro il trionfo della violenza e dell'astuzia. Io sono Napolitano; nato tra voi, non ho respirato altra aria […] i vostri costumi sono i miei costumi, la vostra lingua la mia lingua, le vostre ambizioni le mie ambizioni. […]ho preferito lasciare Napoli, la mia propria casa, la mia diletta capitale per non esporla agli orrori di un bombardamento […] Ho creduto di buona fede che il Re di Piemonte, che si diceva mio fratello, mio amico […] non avrebbe rotto tutti i patti e violate tutte le leggi per invadere i miei Stati in piena pace, senza motivi né dichiarazioni di guerra […] Le finanze un tempo così floride sono completamente rovinate: l'Amministrazione è un caos: la sicurezza individuale non esiste […] Le prigioni sono piene di sospetti […] in vece di libertà lo stato di assedio regna nelle province […] la legge marziale […] la fucilazione istantanea per tutti quelli fra i miei sudditi che non s'inchinino alla bandiera di Sardegna […] E se la Provvidenza nei suoi alti disegni permetta che cada sotto i colpi del nemico straniero […] mi ritirerò con la coscienza sana […] farò i più fervidi voti per la prosperità della mia patria, per le felicità di questi Popoli che formano la più grande e più diletta parte della mia famiglia.“
— Francesco II delle Due Sicilie Quarto ed ultimo sovrano del Regno delle Due Sicilie (1859-1861) 1836 - 1894

„Quando il cielo basso e greve pesa come un coperchio sullo spirito che geme in preda a lunghi affanni, e versa, abbracciando l'intero giro dell'orizzonte, una luce diurna più triste della notte; quando la terra è trasformata in umida prigione dove, come un pipistrello, la Speranza sbatte contro i muri con la sua timida ala picchiando la testa sui soffitti marcescenti; quando la pioggia, distendendo le sue immense strisce, imita le sbarre d'un grande carcere, e un popolo muto d'infami ragni tende le sue reti in fondo ai nostri cervelli, improvvisamente delle campane sbattono con furia e lanciano verso il cielo un urlo orrendo, simili a spiriti vaganti, senza patria, che si mettono a gemere, ostinati. E lunghi trasporti funebri, senza tamburi né bande, sfilano lentamente nella mia anima, vinta; la Speranza, piange; e l'atroce Angoscia, dispotica, pianta sul mio cranio chinato, il suo nero vessillo.“
— Charles Baudelaire, libro I fiori del male
da Spleen
I fiori del male