“Il primo regno è stato della conoscenza. Adamo s'è ribellato a Dio. Ha fatto del suo intelleto la sua legge. È la civiltà sapiente, ellenica; la civiltà cesarea, la città terrestre: della bellezza e del gaudio. Apollo e Dionisio. È venuto Cristo: e la terra, ogni gioia, ogni sapienza, ogni potere sono stati annullati. Non basta dare a Cesare quel ch'è di Cesare, ma bisogna dare tutto a Cesare o tutto a Dio. Non c'è posto per due. O la vita o il cielo. E finalmente nascerà uno che incarnerà i due mondi, che sarà uomo-Dio, Cesare-Galileo; il Pan – che vuole ciecamente e bellamente, – e il logos – che è coscienza e verità. E costui più che Dio e più che uomo, farà santa tutta la vita. Ecco affermato con decisione ciò che già Brand aveva sentito necessario, aveva, per un momento, insegnato senza saper mettere in effetto né per sé né per gli altri. È la vita che si ribella a Brand.”
Origine: Cesare e Galileo è il titolo dell'opera teatrale di Ibsen che Slataper analizza.
Origine: Ibsen, pp. 140-141
Argomenti
branda , dio , vita , logos , sapiente , due-giorni , ribelle , terrestre , sapienza , decisione , regno , conoscenza , effetto , gioia , coscienza , bellezza , cristo , legge , cielo , sapere , posto , terra-terra , primo , potere , verità , momento , terra , bisogno , fatto , stato , uomo , civiltà , venuta , cittàScipio Slataper 16
scrittore e militare italiano 1888–1915Citazioni simili

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