Variante: L’autore della commedia sono io. Ma l’autore figura anche come personaggio nella commedia (come nelle commedie di Pirandello)[la parentesi è di Putnam, non mia]{la parentesi quadra è di Piattelli Palmarini}.
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 6, Una breve passeggiata tra i ritrattini di alcuni postkantiani famosi, p. 95
“Noi partecipiamo ad una tragedia; alla commedia guardiamo solo. L'autore tragico si sente nei suoi personaggi; e altrettanto, dalla parte opposta, fa il lettore o l'ascoltatore. Ma nella commedia pura non vi è identità tra il creatore e la creatura letteraria, tra lo spettatore e lo spettacolo. L'autore guarda, giudica e registra, dall'esterno; e dall'esterno il pubblico osserva ciò che egli ha registrato, giudica come egli ha giudicato e, se la commedia è abbastanza buona, ride. La commedia pura non resiste per molto tempo. Questa è la ragione per cui tanti dei maggiori scrittori comici hanno adottato la forma impura, in cui vi è costante transizione dall'esteriorità all'interiorità e viceversa. In un momento non facciamo che vedere e giudicare e ridere; un momento dopo, siamo spinti a simpatizzare ed anche a identificarci con uno che, qualche secondo prima, era un mero oggetto. Ogni figura comica è potenzialmente un Amiel o un Bashkirtseff; e ogni tormentato autore di confessioni o di giornali intimi può essere visto, se lo desideriamo, come figura comica.”
XI; p. 276
I diavoli di Loudun
Argomenti
commedia , comico , autore , giudice , esterno , figura , momento , transizione , registro , ascoltatore , confessione , creatore , spettatore , tragedia , tragico , intimo , spinta , opposto , spettacolo , lettore , non-lettore , giornale , creatura , oggetto , scrittore , personaggio , pubblico , guardia , maggiore , visto , forma , ragione , secondo , parte , tempo , essere , dopo , prima , costante , ridere , giudicato , identitàAldous Huxley 152
scrittore britannico 1894–1963Citazioni simili
“Personaggio da commedia goldoniana più che da tragedia contemporanea.”
“Tutte le tragedie finiscono con la morte, tutte le commedie con un matrimonio.”
Don Giovanni