“Ma se sonno era, di che natura sono, possiamo chiederci, i sonni di quel genere? Sono misure riparatrici – catalessi in cui i ricordi più amari, gli avvenimenti che sembra debbano schiantare per sempre la vita, sono spazzati via da un'ala buia, che attenua l'asprezza e indora anche i più brutti e più ignobili di un certo lustro, di una certa incandescenza? La morte deve di tanto in tanto porre il dito sul tumulto della vita per impedirle di spezzarci? Siamo dunque fatti in modo tale da dover prendere la morte a piccole dosi, giorno per giorno, per continuare ad affrontare l'impresa di vivere? E allora, quali strane forze sono queste che penetrano le nostre vie più segrete e mutano i nostri beni più preziosi senza il nostro volere? Orlando, stremato dall'eccesso della sua sofferenza, era morto per una settimana, e poi resuscitato? E se è così, di che natura è la morte, e di che natura è la vita?”
Orlando
Argomenti
tumulto , due-giorni , alloro , tale , eccesso , vita , morto , piccolo , morte , dito , settimana , brutto , ricordo , sofferenza , segreto , lustro , giorno , asprezza , vivero , prezioso , misura , tre-giorni , impresa , volere , avvenimento , modo , sonno , ala , natura , genere , dovere , genero , via , strano , tanto , incandescenza , spazzata , vieVirginia Woolf 125
scrittrice, saggista e attivista britannica 1882–1941Citazioni simili

“Per godere la vita si deve essere disposti a farne, in una certa misura, parte.”
Origine: Scientology: I Fondamenti del Pensiero, p. 44

da Lezioni spirituali per giovani samurai e altri scritti, traduzione di L. Origlia, Feltrinelli
Lezioni spirituali per giovani Samurai, Incipit