Frasi preferite
pagina 49

Benito Mussolini photo

“Il solo pensiero di una famiglia senza il necessario per vivere, mi dà un'acuta sofferenza fisica. Io so, per averlo provato, che cosa vuol dire la casa deserta ed il desco nudo.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

Torino, 23 ottobre 1932; citato in Scritti e discorsi
Citazioni tratte dai discorsi

Gesù photo
Fabri Fibra photo

“La gente corre ma in curva non frena | lei non prende sonno e quando dorme trema.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Luna piena, n. 2
Turbe giovanili

Charles Bukowski photo
Benito Mussolini photo
Papa Giovanni Paolo I photo
Vasco Rossi photo

“[Su Luciano Ligabue] Penso che sia un bicchiere di talento in un mare di presunzione.”

Vasco Rossi (1980) cantautore italiano

Origine: Citato in L'attacco di Vasco contro Ligabue: "Bicchiere di talento, mare di presunzione" http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/08/07/news/l_attacco_di_vassco_ligabue_bicchiere_di_talento_mare_di_presunzione-20133779/, la Repubblica, 7 agosto 2011.

Giovanni Falcone photo
Fabio Caressa photo
Fabri Fibra photo

“Senti il calore che arriva dall'inferno, | sei bella fuori, la merda è all'interno!”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Questa vita, n. 15
Bugiardo

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Eminem photo

“Se sono spazzatura, tu sei un mucchio di vermi”

Eminem (1972) rapper, attore e produttore discografico statunitense
Madre Teresa di Calcutta photo
Pino Puglisi photo
Lionel Messi photo
Lionel Messi photo
Stefano Benni photo

“Il pianeta più strano di cui ho sentito raccontare è il pianeta della Sacra Merda. In esso la merda è la più grande ricchezza, la moneta con cui si compra tutto. Gli abitanti non hanno portafogli: ma grossi vasi che portano in giro, e più sono grossi e puzzano e più si vantano. Le banche sono dei giganteschi pozzi neri, guardati a vista da poliziotti e vigilantes. Qua si effettuano i versamenti. Dai più piccoli, alla vecchina che viene a consegnare due palline da coniglio, tutti i suoi risparmi, al commerciante che viene a portare l'incasso della giornata, una carriolona ben odorosa. Naturalmente, nelle case non si dice "vado nel bagno", ma si dice "metto nel salvadanaio". Ogni bambino ha il suo vasino fatto a maialino. Ahimè! Anche in questo paese c'è chi vende anima e corpo, per diventare merdoso a dismisura! C'è chi rapina, e sotto la minaccia di una pistola ti obbliga a depositare lì, per strada, tutto il malloppo che hai in pancia! Se qualcuno, incautamente, si ferma in un prato per fabbricare un po' di contante, stia attento che nel breve tempo che si tira su i pantaloni, qualcuno gli avrà già sottratto il suo bene. Per non parlare degli esibizionisti: quelli che quando entrano al ristorante, eccoli mettere merda qua e là in mano ai camerieri: e lasciano come mancia uno stronzo come un cotechino: e dicono, non per vantarmi, ma ho tanta merda che non so più dove metterla! L'economia in questo pianeta è naturalmente soggetta agli sbalzi di questo genere primario: qui la mancanza di investimenti si chiama stipsi, e l'inflazione si chiama diarrea. Speriamo di mantenere il tetto della diarrea sotto il dieci per cento, dicono i governanti. E poi scoppiano gli scandali, e si scopre che segretamente i governanti prendevano quintali di merda dagli industriali e chiudevano un occhio sul contrabbando di merda all'estero. Esistono anche le cambiali, uno può acquistare una macchina, ad esempio, prendendo dieci purganti al momento dell'acquisto: ma poi se la cambiale andrà in protesto, sarà dichiarata panciarotta. E ci saranno perquisizioni e a volte anche sequestri da parte di chirurghi-finanzieri. Ma questo capita ai pochi sfortunati: questo pianeta è ricco. Tutti i mesi, ogni giorno sei, San Libero, si fa la festa della Santa Merda. I più grandi merdoni del paese convengono con grandi macchine color crema e marron, e riempiono saloni pieni di lampadari e bei quadri e porcellane da bagno. Le signore sono vestite tutte di bianco e i signori in rosa. Si sente dire: lo vedi quello? Ha fatto la merda con le bische: è un parvenù. Quello invece: uh, è di sangue blu, la sua famiglia è sempre stata un letamaio. E tutti ballano, e soprattutto scorreggiano, per mostrare la loro ricchezza. Le grosse signore scorreggiano in tonalità di bordone gonfiando come vele i vestitoni stretti di raso, le giovani signori scorreggiano deliziosamente con virtuosismi di flauto e clarinetto, i ricchi commercianti petano come cannoni scambiandosi pacche sulle spalle, gli intellettuali sfiatano con grande sofferenza, spiegando che la merda non è poi tutto al mondo, i giovani brillanti tirano bronze pungenti che alzano le falde dei loro frac in eleganti impennate, i vecchi nobili brontolano e spetazzano e non raramente nel far ciò cade nelle loro mutande qualche spicciolo, i bambini trillano ventini, i neonati pigolano e il padrone di casa, apparendo sulla soglia rosso e trionfale, spara un peditone storico con fremente interminabile premito che scrolla le cristallerie e a voce alta dice: "Il pranzo è servito!" E tutti vanno a lavarsi le mani.”

Stefano Benni (1947) scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano
Giorgio Almirante photo
Cassandra Clare photo
Luciano Ligabue photo

“C'è chi vuol solo passare ad un altro rimpianto.”

Luciano Ligabue (1960) cantautore italiano

Atto di fede, n. 7
Arrivederci, mostro!

Luciano Ligabue photo

“Metti in circolo il tuo amore, come quando dici "perché no?"”

Luciano Ligabue (1960) cantautore italiano

da metti in circolo il tuo amore, n. 5
Radiofreccia (Cd 1)
Variante: Metti in circolo il tuo amore, come quando ammetti "non lo so