Frasi su abiura

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema abiura, vita, essere, oggi.

Frasi su abiura

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“Se pensi che possa cambiare il mondo ti sbagli alla grande, | è già tanto se mi cambio le mutande.”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

da Abiura di me, n.° 8

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“Prendo soldi con il pugno alzato come Super Mario, | ma non li ho mai spesi per farmi le righe come a Tetris.”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

da Abiura di me, n.° 8

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“Io devo scrivere perché sennò sclero, non mi interessa che tu condivida il mio pensiero.”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

da Abiura di me, n.° 8

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“Sono stato e sono ancora un comunista, senza vergogne e senza abiure.”

Armando Cossutta (1926–2015) politico italiano

Origine: Citato in Nello Ajello, Comunista senza abiure, la Repubblica, 21 ottobre 2004, p. 52.

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“Era una di quelle persone malvagie per natura. Aveva gli occhi in fuori, il collo corto, largo, con un porro scuro dietro. E i pugni come mattoni. Quando tornava a casa, mi bastava il rumore dei suoi scarponi in corridoio, il tintinnio delle chiavi, il suo canticchiare. Quando si infuriava, soffiava dal naso e serrava gli occhi, come fosse sprofondato nei pensieri, poi si strofinav la faccia e diceva: "va bene, ragazzina, va bene" e sapevi che la tempesta stava per scoppiare, e niente l'avrebbe fermata. Nessuno poteva aiutarti. A volte bastava che si strofinasse la faccia o soffiasse attraverso i baffi e io vedevo nero. Da allora ne ho incrociati altri uomini cosi. Mi piacerebbe poter dire diversamente. Ma purtroppo è la verità. E ho imparato che, se scavi un po', scopri che sono tutti uguali, chi più chi meno. Alcuni sono più raffinati, lo ammetto. Possono persino avere del fascino e tu ci puoi cascare. Ma in realtà sono tutti ragazzini infelici che sguazzano nella loro stessa rabbia. Si sentono vittime. Non hanno ricevuto quello che si meritavano. Nessuno li ha amati abbastanza. Naturalmente si aspettano che sia tu ad amarli. Vogliono essere coccolati, cullati, rassicurati. Ma è un errore accontentarli. Non sono in grado di accettare ciò che ricevono, ciò di cui hanno più bisogno. La conclusione è che ti odiano. Ma è un tormento senza fine, perché non riescono ad odiarti quanto meriti, e l'infelicità, le scuse, le promesse, l'abiura, lo squallore, tutto questo non finisce mai.”

E l'eco rispose

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“Nessuno può chiederci abiure della nostra matrice fascista.”

Gianfranco Fini (1952) politico italiano

Origine: Da il Giornale, 5 gennaio 1990.