7 ottobre 1940
Il mestiere di vivere
Cesare Pavese: Essere
Cesare Pavese era scrittore, poeta, saggista e traduttore italiano. Esplorare le virgolette interessanti su essere.
XXIII; p. 122
La casa in collina
Variante: Se un ignoto, un nemico, diventa morendo una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura a scavalcarlo, vuoi dire che anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare chi l'ha sparso. Guardare certi morti è umiliante. Non sono più faccenda altrui: non ci si sente capitati sul posto per caso. Si ha l'impressione che lo stesso destino che ha messo a terra quei corpi, tenga noialtri inchiodati a vederli, a riempircene gli occhi. Non è paura, non è la solita viltà. Ci si sente umiliati perché si capisce - si tocca con gli occhi - che al posto del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato. Per questo ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione.
“C'è un solo piacere, quello di essere vivi, tutto il resto è miseria.”
16 settembre 1946
Il mestiere di vivere
Variante: Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti"
-La luna e i falò-
Origine: La luna e i falò, I
28 dicembre 1947
Il mestiere di vivere
da La vigna
Dialoghi con Leucò
“Non è bello esser bambini: è bello da anziani pensare a quando eravamo bambini.”
6 settembre 1945
Il mestiere di vivere
La bella estate
Origine: Vita attraverso le lettere, p. 61
30 novembre 1937
Il mestiere di vivere
13 febbraio 1949
Il mestiere di vivere
da La nube
Dialoghi con Leucò
da I ciechi
Dialoghi con Leucò
da La strada
Dialoghi con Leucò
da Il lago
Dialoghi con Leucò
da Gli argonauti
Dialoghi con Leucò
dal carteggio tra Cesare Pavese e Bianca Garufi
Dal carteggio tra Cesare Pavese e Bianca Garufi