Frasi di Cristina Donà

“Fantastico. Con tanta confidenza eppure tanto vulnerabile, l'album è ricco di suoni che riconosco: il sognante romanticismo di Kate Bush, gli incantesimi della sacerdotessa dell'arte Patti Smith, la capacità di melodie ariose di Joni Mitchell, la potente risacca dei Black Sabbath (o forse dei Nirvana) – eppure è anche originale, l'opera di un'artista che sta trovando la propria voce. Tanti i momenti memorabili offerti dagli arrangiamenti, alcuni divertenti e altri che ti arrivano al cuore. Devo dire sinceramente che mi capita di rado, quando ascolto un artista italiano, di chiedermi perché non sia ancora una star negli Stati Uniti (siamo un popolo di provinciali a noi piacciono in inglese, le canzoni) ma con Cristina Donà, me lo chiedo.”

“La luce rotola sulle rocce e abbraccia tutto, subito. Sii felice come lei.”

“Oggi rinasce una parte di te, | quella più vera, | libera di andare dove non c'è più paura.”

“Stai rischiando | d'ingolfare | coi segreti trattenuti | il tuo sistema cardio-spirituale.”

“Metti il tuo sguardo ghiacciato | sul detonatore, | dai riduci in polvere tutto così | potrò ricominciare.”

“Vedo te con lei e ormai mi sembra normale | invece è disarmante capire che siamo | solo un passaggio di ombre | che si perdono se perdono il cuore.”

“Mio amore | il tuo cuore è un mare calmo | e non basta una sola notte | per attraversarlo.”

“Ho scoperto, nel frattempo, perché non mi piacciono i punti… troncano i pensieri. È tutto…”

“È tempo di imparare a guardare.”

“Dentro a una vertigine che danza, | e ci porta al di là del tempo.”

“Nella foto di un'estate c'era il vento che soffiava, | mi ricordo che bastava l'equilibrio su una gamba.”

“Se resti nell'ombra rispetta la luce anche se è nascosta.”

“Ti ho ferito con un bacio per metà, | ma l'hai capito | che non ho fatto apposta.”

“E questo odore d'incenso non basterà | a confondere il richiamo delle tue braccia. (da Laure”

“Conosci i colori e la parte più scura di me | difficile da raccontare.”

“Sono un brivido esteso all'universo | che rimane fermo | sono un nido sui rami d'inverno”

“Specchio di pioggia e asfalto | oggi il mio viso è più leggero | senza pianto | solo acqua e cielo”

“Portami con le tue braccia in alto | come un fascio di grano | tienimi ancora nel caldo vento estivo | …che soffia via.”

“Ma dimmi che differenza passa | tra ciò che nutre e ciò che ingrassa.”

“È una cosa in più | che seduce languida | se c'è è di troppo | se non c'è ti manca.”

“L'orizzonte è strano se non hai meta | si allontana da te | l'uomo mangia l'uomo | succhia la preda | e dimentica.”

“Ho riempito d'oro il giardino | perché tu vedessi | chiaramente dov'è il cammino | e | quanti sono i passi.”

“La luna è liquida | e io mi sento | invisibile | come sempre | quando è tardi | per dire che non sopravvivo.”

“In fondo al mare nuotano i miei sogni, | pronti per risalire. | Si aprono nell'acqua come fiori | e in un istante | vanno verso il cielo.”

“Tengo al minimo il battito, | controllo che il respiro non ceda. | Tengo al minimo il battito, | controllo che il respiro mi segua.”

“Se chiudo gli occhi | posso arrivare a prenderti. | Mi allungherò sino | a dove sei tu.”

“Immagina intensamente e vedrai | dove gli altri pensano | che non ci sia niente.”

“Lui ti parla di fiori sbocciati | sulle spine di un tempo. | Crudeli verità | spazzate dal vento.”

“La stanza in cui vivo | è un dado, | ma non ho abbastanza mani | per tirarlo lontano.”

“Gonfiami di sogni | e poi incidi a caso | riempimi di raso e chiome bionde.”

“Prego sorrida enormemente | vediamo come va | la sua bella presenza richiesta dall'azienda | è una formalità. (da Senza disturbare”

“Io s'è vero che vivo, ora sto risalendo | e addestro i miei occhi a non guardare giù.”

“Troppe anime perse | perché io le segua.”

“Se fossi veramente innamorato di me | non lo diresti così apertamente | L'amore vero si nasconde in gola | taglia le parole | non sorpassa la lingua, | prima che l'attesa si sia fatta insopportabile.”

“Dimenticate gli stereotipi del pop italiano con l'imbarazzante melassa operistica, la Donà è una cantautrice sottile, sensibile […]. È anche una signora capace di scrivere canzoni intrise di gentile malinconia e memorabili arie […]. Donà sa essere furba, triste e divertente, spesso nella stessa canzone. I curiosi non verranno delusi.”

“Cristina Donà è la più grande cantautrice italiana e lo è suo malgrado. Perché, come accade a certi grandi artisti, se all'origine dell'espressione creativa non ci fosse un'esigenza profonda di verità su se stessi e sulla vita che si vive, la loro natura li avrebbe condotti ad altre occupazioni, forse più semplici e tranquillizzanti. E, invece, scrivere canzoni e cantare per Cristina Donà ha a che fare con un desiderio insopprimibile di vederci chiaro e di capire come debba essere vissuta questa vita che sembra scapparci da tutte le parti.”