Frasi di Louis-ferdinand Céline
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Louis-Ferdinand Céline, pseudonimo di Louis Ferdinand Auguste Destouches , è stato uno scrittore, saggista e medico francese.



Lo pseudonimo, con cui firmò tutte le sue opere, era il nome della nonna materna.

Considerato appartenente alle correnti del modernismo e dell'espressionismo, Céline è considerato uno dei più influenti scrittori del XX secolo, celebrato per aver dato vita a un nuovo stile letterario che modernizzò la letteratura francese ed europea. La sua opera più famosa, Viaggio al termine della notte , è un'esplorazione cupa e nichilista della natura umana e delle sue miserie quotidiane. Lo stile del romanzo, e in generale di tutte le opere di Céline, è caratterizzato dal continuo amalgamarsi di argot e linguaggio erudito e dal frequente uso di ellissi ed iperboli, che lo impose come un innovatore nel panorama letterario francese. La maggioranza dei suoi libri originano da spunti autobiografici, e sono narrati in prima persona da Ferdinand, il suo alter ego letterario.

Per le sue prese di posizione politiche e affermazioni durante la Seconda guerra mondiale, esposte in alcuni pamphlet accusati di antisemitismo, Céline rimane oggi una figura controversa e discussa. Emarginato dalla vita culturale nel dopoguerra, il suo stile letterario fu ammirato dagli scrittori che gravitavano attorno alla Beat Generation statunitense. Anche Charles Bukowski aveva grandissima ammirazione per Céline.

✵ 27. Maggio 1894 – 1. Luglio 1961
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Louis-ferdinand Céline Frasi e Citazioni

“Se la gente è così cattiva, forse è solo perché soffre.”

1992, p. 86
Viaggio al termine della notte

“Non conviene irritare le folle ardenti, non meno che i leoni affamati.”

Origine: Il Dottor Semmelweis, p. 14

“Sono anarchico da sempre, non ho mai votato, non voterò mai per niente né per nessuno. Non credo negli uomini.”

Da una lettera a Elie Faure della primavera del 1934.
Origine: Citato in Mea culpa, p. 68.