Infermiere, p. 210
Il sogno e l'avventura
Riccardo Mannerini frasi celebri
Amaro ricordo, Port Said, 3 giugno 1959; p. 132
Il sogno e l'avventura
Pennarello, 1979; p. 239
Il sogno e l'avventura
“Rinuncia, | piatto d'obbligo della fame, | della pochezza, dei sogni rappresi.”
Rinuncia, p. 328
Il sogno e l'avventura
“Partire | è lasciare il disegno a metà, | il discorso lacerato.”
Partire, p. 238
Il sogno e l'avventura
Riccardo Mannerini Frasi e Citazioni
“La vita si stiracchia | nell'utero cosmico.”
Immagini II; p. 300
Il sogno e l'avventura
“Gli inventori impazziscono | perché mancano i pazzi.”
Immagini II; p. 300
Il sogno e l'avventura
“Quando io penso a te | giurerei che il Nilo | nasce dal mio cuore.”
Quando penso a te...; p. 139
Il sogno e l'avventura
Misurando, p. 283
Il sogno e l'avventura
“Come potrò dire | a mia madre | che ho paura?”
Eroina, prima del 1968; p. 156
Il sogno e l'avventura
Origine: Da questa poesia deriva la canzone Cantico dei drogati di Fabrizio De André.
“Signore, sono qui, io sono Hairisch', | quello che non ha la bicicletta.”
Signore, guardami, io sono Hairisch; p. 71
Il sogno e l'avventura
Origine: In un dattiloscritto della poesia, il nome Hairisch è corretto da altra mano in Irish. Il sogno e l'avventura. Poesie 1955 – 1980, nota a p. 354.
Ospedale, 1979, p. 204
Il sogno e l'avventura
“Il silenzio | è un manto pesante | che ci copre, | che soffoca | la realtà.”
Silenzio I, p. 276
Il sogno e l'avventura
“Perché mai | debbono | morire le farfalle…..?”
Farfalle, Canale di Suez, 1959; p. 136
Il sogno e l'avventura
“Il calendario | ha giorni di pietra | e le ore | sono la forgia | di nuove urla.”
Destino, p. 194
Il sogno e l'avventura
“Siamo gli occhi del mondo | e smettiamola | di guardarci le mani.”
Siamo gli occhi del mondo, p. 185
Il sogno e l'avventura
Signore, io non berrò più!; p. 69
Il sogno e l'avventura
“Non c'è morte | ch'io possa indossare | quando penso | che dopo di me | nulla è niente.”
Riflessioni, p. 316
Il sogno e l'avventura
Eroina, prima del 1968; p. 158
Il sogno e l'avventura
Origine: Nella canzone di De André, Cantico dei drogati, questo passo è leggermente diverso: «Quando scadrà l'affitto | di questo corpo idiota | allora avrò il mio premio | come una buona nota. | Mi citeran di monito | a chi crede sia bello | giocherellare a palla | con il proprio cervello | cercando di lanciarlo | oltre il confine stabilito | che qualcuno ha tracciato | ai bordi dell'infinito.»
“Insegnami, | tu che mi ascolti, | un alfabeto diverso | da quello della mia vigliaccheria.”
Eroina, prima del 1968; p. 158
Il sogno e l'avventura
Origine: Nella canzone di De André, Cantico dei drogati, questo passo è leggermente diverso: «Tu che m'ascolti insegnami | un alfabeto che sia | differente da quello | della mia vigliaccheria.»