Frasi di Theodor W. Adorno: 31 frasi che rivelano la saggezza profonda sull'amore, la libertà e l'arte

Theodor W. Adorno: 121 frasi 29 Mi piace

Theodor W. Adorno frasi celebri

“Il compito attuale dell'arte è di introdurre caos nell'ordine.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

“Le atrocità sollevano un'indignazione minore, quanto più le vittime sono dissimili dai normali lettori, quanto più sono "more", "sudice", dago. Questo fatto illumina le atrocità non meno che le reazioni degli spettatori. Forse lo schema sociale della percezione presso gli antisemiti è fatto in modo che essi non vedono gli ebrei come uomini. L'affermazione ricorrente che i selvaggi, i negri, i giapponesi, somigliano ad animali, o a scimmie, contiene già la chiave del pogrom. Della cui possibilità si decide nell'istante in cui l'occhio di un animale ferito a morte colpisce l'uomo. L'ostinazione con cui egli devia da sé quello sguardo – "non è che un animale"”

Theodor W. Adorno

si ripete incessantemente nelle crudeltà commesse sugli uomini, in cui gli esecutori devono sempre di nuovo confermare a se stessi il "non è che un animale", a cui non riuscivano a credere neppure nel caso dell'animale. Nella società repressiva il concetto stesso dell'uomo è la parodia dell'uguaglianza di tutto ciò che è fatto ad immagine di Dio. Fa parte del meccanismo della "proiezione morbosa" che i detentori del potere avvertano come uomo solo la propria immagine, anziché riflettere l'umano proprio come il diverso. L'assassinio è quindi il tentativo di raddrizzare la follia di questa falsa percezione con una follia ancora maggiore: ciò che non è stato visto come uomo, eppure lo è, viene trasformato in cosa, perché non possa confutare, con un movimento, lo sguardo del pazzo. (n. 68, Gli uomini ti guardano)
Minima moralia
Origine: Riferimento al titolo del libro di Paul Eipper Le bestie ci guardano

“La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

“Auschwitz inizia ogni volta che qualcuno guarda a un mattatoio e pensa: sono soltanto animali.”

Theodor W. Adorno

Attribuite

“La felicità è come la verità: non la si ha, ci si è. Per questo nessuno che sia felice può sapere di esserlo. Per vedere la felicità, ne dovrebbe uscire. L'unico rapporto fra coscienza e felicità è la gratitudine.”

Theodor W. Adorno

“Sei amato solo dove puoi mostrarti debole senza provocare in risposta la forza.”

Theodor W. Adorno

n. 122
Minima moralia

Theodor W. Adorno Frasi e Citazioni

“Nei migliori dei casi uno regala quello che gli piacerebbe per sé, ma di qualità lievemente inferiore.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

Sul piacere

“L'insetticida, che sin dall'inizio tende implicitamente al campo di sterminio, diventa il prodotto finale del dominio dell'uomo sulla natura, dominio che liquida se stesso.”

Theodor W. Adorno

Note per la letteratura

Natura

“L'irrazionalità della società borghese nella sua fase più tarda è restia a farsi comprendere: erano ancora bei tempi quelli in cui si poteva scrivere una critica dell'economia di questa società, cogliendola pienamente nella ratio a lei propria. Perché la società ha ormai gettata questa ratio tra i ferri vecchi sostituendola virtualmente con una disponibilità immediata su ogni cosa.”

Theodor W. Adorno

Note per la letteratura

Sull'età

“La comunicazione, legge universale della convenzione, annuncia che non è più possibile alcuna comunicazione.”

Theodor W. Adorno

Note per la letteratura

Comunicazione

“Anche l'uomo più miserabile è in grado di scoprire le debolezze del più degno, anche il più stupido è in grado di scoprire gli errori del più saggio.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

Errore

“C'è un criterio quasi infallibile per stabilire se un altro ti è veramente amico: il modo in cui riporta giudizi ostili o scortesi sulla tua persona. Questi ragguagli sono, per lo più, superflui, pretesti per lasciar trapelare la malevolenza senza assumere la responsabilità, anzi in nome del bene.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

Sulle persone , Modo

“Comunque agisca, l'intellettuale sbaglia.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

“Con la famiglia – perdurando il sistema – è scomparso non solo l'organo più efficiente della borghesia, ma la resistenza che, se opprimeva l'individuo, d'altro canto lo rafforzava, o addirittura lo produceva. La fine della famiglia paralizza le controforze. L'ordine collettivistico nascente è una tragica parodia di quello senza classi: e col borghese liquida l'utopia che si nutriva dell'amore della madre.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

Sull'amore , Sulla famiglia

“Il tedesco è una persona che non può dire una bugia senza crederci.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

Sulle bugie , Sulle persone , Dire bugie

“L'amore è la capacità di avvertire il simile nel dissimile.”

Theodor W. Adorno

n. 122
Minima moralia

Sull'amore

“L'arte è magia liberata dalla menzogna di essere verità.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

Sull'arte , Sulla verità

“L'intelligenza è una categoria morale.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

Intelligenza

“L'umano è nell'imitazione; un uomo diventa uomo solo imitando altri uomini.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

Sugli uomini

“La decadenza del dono si esprime nella penosa invenzione degli articoli da regalo, che presuppongono già che non si sappia che cosa regalare, perché, in realtà, non si ha nessuna voglia di farlo.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

Realtà

“La vera felicità del dono è tutta nell'immaginazione della felicità del destinatario.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

Sulla felicità , Immaginazione

“Nella psicanalisi non c'è nient'altro di vero che le sue esagerazioni.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

“Non c'è correzione per quanto marginale o insignificante che non valga la pena di effettuare. Di cento correzioni ognuna può sembrare meschina o pedante; insieme, possono determinare un nuovo livello del testo.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

“Ogni satira è cieca verso le forze che si liberano nello sfacelo.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

“Primo ed unico principio dell'etica sessuale: l'accusatore ha sempre torto.”

Theodor W. Adorno

n. 29
Minima moralia

“Quando il tempo è denaro, sembra morale risparmiare tempo, specialmente il proprio.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

Sul denaro , Tempo

“Quel che temiamo più d'ogni cosa, senza un motivo reale, tanto che sembriamo ossessionati da idee fisse, ha una proterva tendenza a succedere realmente.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

“Veri sono solo i pensieri che non comprendono se stessi.”

Theodor W. Adorno

Minima moralia

Pensiero

“La logica della storia è distruttiva come gli uomini che produce: e dovunque tende la sua forza di gravità, riproduce l'equivalente del male passato. Normale è la morte.”

Theodor W. Adorno

n. 33, Fuori tiro
Minima moralia

Sugli uomini , Sulla morte , il male , Passato

“I movimento occultistici moderni, inclusa l'astrologia, sono ammodernamenti più o meno artificiali di vecchie e superate superstizioni, la sensibilità per le quali viene mantenuta viva da certe condizioni sociali e psicologiche, mentre le credenze riesumate restano fondamentalmente estranee all'universale situazione odierna di diffusione della cultura. L'assenza di una «serietà» di fondo che, per inciso, non rende affatto tali fenomeni meno seri per quanto riguarda le loro implicazioni sociali, è significativa del nostro tempo quanto l'emergere dell'occultismo secondario in sé.”

Theodor W. Adorno

Origine: Da Stelle su misura.

Sull'età , Tempo

“Il pensiero che non si decapita sfocia nella trascendenza sino ad arrivare all'idea di un assetto del mondo dal quale sarebbe eliminata non solo la sofferenza esistente, ma anche revocata quella irrevocabilmente trascorsa.”

Theodor W. Adorno

Origine: Da Dialettica negativa, p. 361.

Sul mondo , Idea , Pensiero , Sofferenza

Theodor W. Adorno: Frasi in inglese

“The almost insoluble task is to let neither the power of others, nor our own powerlessness, stupefy us.”

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Theodor W. Adorno libro Minima Moralia

Die fast unlösbare Aufgabe besteht darin, weder von der Macht der anderen, noch von der eigenen Ohnmacht sich dumm machen zu lassen.
E. Jephcott, trans. (1974), § 34
Minima Moralia (1951)

“Underlying the concept of positivity is the conviction that the positive is intrinsically positive in itself, without anyone pausing to ask what is to be regarded as positive. … It is significant and really quite interesting that the term 'positive' actually contains this ambivalence. On the one hand, 'positive' means what is given, is postulated, is there—as when we speak of positivism as the philosophy that sticks to the facts. But, equally, 'positive' also refers to the good, the approvable, in a certain sense, the ideal. And I imagine that this semantic constellation expresses with precision what countless people actually feel to be the case.”

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Theodor W. Adorno

Origine: Lectures on Negative Dialectics (1965-66), p. 18

“… to promote precisely that manner of intellectual freedom that has no place in the regnant philosophical movements”

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Theodor W. Adorno

Sie möchte formal und material ebenjener Gestalt geistiger Freiheit helfen, die in den herrschenden philosophischen Richtungen keine Stel1e hat.
Origine: Wozu noch Philosophie? [Why still philosophy?] (1963), p. 13

“The thesis of the identity of concept and thing is in general the vital nerve of idealist thought, and indeed traditional thought in general. … Negative dialectics as critique means above all criticism of precisely this claim to identity.”

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Theodor W. Adorno

Origine: Lectures on Negative Dialectics (1965-66), p. 20

“The invocation of science, of its ground rules, of the exclusive validity of the methods that science has now completely become, now constitutes a surveillance authority punishing free, uncoddled, undisciplined thought and tolerating nothing of mental activity other than what has been methodologically sanctioned. Science and scholarship, the medium of autonomy, has degenerated into an instrument of heteronomy.”

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Theodor W. Adorno

Die Berufung auf Wissenschaft, auf ihre Spielregeln, auf die Alleingültigkeit der Methoden, zu denen sie sich entwickelte, ist zur Kontrollinstanz geworden, die den freien, ungegängelten, nicht schon dressierten Gedanken ahndet und vom Geist nichts duldet als das methodologisch Approbierte. Wissenscahaft,das Medium von Autonomie, ist in einen Apparat der Heteronomie ausgeartet.
Origine: Wozu noch Philosophie? [Why still philosophy?] (1963), p. 12

“Advancing bourgeois society liquidates memory, time, recollection as irrational leftovers of the past.”

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Theodor W. Adorno

“Was bedeutet Aufarbeitung der Vergangenheit” (1959)

“To be sure, exchange-value exerts its power in a special way in the realm of cultural goods. For in the world of commodities this realm appears to be exempted from the power of exchange, to be in an immediate relationship with the goods, and it is this appearance in turn which alone gives cultural goods their exchange-value. But they nevertheless simultaneously fall completely into the world of commodities, are produced for the market, and are aimed at the market.”

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Theodor W. Adorno

Origine: On the Fetish Character in Music and the Regression of Listening (1938), p. 279

“Negative dialectics … does not presuppose the identity of being and thought, nor does it culminate in that identity. Instead it will attempt to articulate the very opposite, namely the divergence of concept and thing, subject and object.”

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Theodor W. Adorno libro Negative Dialectics

Negative Dialektik ... handelt sich um den Entwurf einer Philosophie, die nicht den Begriff der Identität von Sein und Denken voraussetzt und auch nicht in ihm terminiert, sondern die gerade das Gegenteil, also das Auseinanderweisen von Begriff und Sache, von Subjekt und Objekt, und ihre Unversöhntheit, artikulieren will.
Origine: Lectures on Negative Dialectics (1965-66), p. 6

“The dressing up and puffing up of the individual erases the lineaments of protest.”

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Theodor W. Adorno

Origine: On the Fetish Character in Music and the Regression of Listening (1938), p. 283

“By abstaining from all definite content, whether as formal logic and theory of science or as the legend of Being beyond all beings, philosophy declared its bankruptcy regarding concrete social goals.”

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Theodor W. Adorno

Origine: Wozu noch Philosophie? [Why still philosophy?] (1963), p. 6

“The conflicts that tear society apart resemble the distinction between the concept and the particular facts subordinated to it. … Whatever refuses to abide by the unity imposed by the principle of dominion manifests itself not as something indifferent to that principle, but as an infringement of logic: as a contradiction.”

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Theodor W. Adorno

Origine: Lectures on Negative Dialectics (1965-66), p. 169

“Jazz is the false liquidation of art — instead of utopia becoming reality it disappears from the picture.”

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Theodor W. Adorno

Perennial fashion — Jazz, as quoted in The Sociology of Rock (1978) by Simon Frith

“Fear and destructiveness are the major emotional sources of fascism, eros belongs mainly to democracy.”

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Theodor W. Adorno libro The Authoritarian Personality

The Authoritarian Personality (1950), p. 976, co-written with Else Frenkel-Brunswik, Daniel Levinson, and Nevitt Sanford

“In general they are intoxicated by the fame of mass culture, a fame which the latter knows how to manipulate; they could just as well get together in clubs for worshipping film stars or for collecting autographs. What is important to them is the sense of belonging as such, identification, without paying particular attention to its content. As girls, they have trained themselves to faint upon hearing the voice of a 'crooner'. Their applause, cued in by a light-signal, is transmitted directly on the popular radio programmes they are permitted to attend. They call themselves 'jitter-bugs', bugs which carry out reflex movements, performers of their own ecstasy. Merely to be carried away by anything at all, to have something of their own, compensates for their impoverished and barren existence. The gesture of adolescence, which raves for this or that on one day with the ever-present possibility of damning it as idiocy on the next, is now socialized.”

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Theodor W. Adorno

Perennial fashion — Jazz, as quoted in The Sociology of Rock (1978) by Simon Frith,

“Words of the jargon sound as if they said something higher than what they mean.”

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Theodor W. Adorno

Origine: Jargon der Eigentlichkeit [Jargon of Authenticity] (1964), p. 9

“Hegel … destroyed the illusion of the subject’s being-in-itself and showed that the subject is itself an aspect of social objectivity. … However, … we must ask this question: is this objectivity which we have shown to be a necessary condition and which subsumes abstract subjectivity in fact the higher factor? Does it not rather remain precisely what Hegel reproached it with being in his youth, namely pure externality, the coercive collective? Does not the retreat to this supposedly higher authority signify the regression of the subject, which had earlier won its freedom only with the greatest efforts, with infinite pains?”

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Theodor W. Adorno

Origine: Lectures on Negative Dialectics (1965-66), p. 16

“The aim of jazz is the mechanical reproduction of a regressive moment, a castration symbolism. 'Give up your masculinity, let yourself be castrated,' the eunuchlike sound of the jazz band both mocks and proclaims, 'and you will be rewarded, accepted into a fraternity which shares the mystery of impotence with you, a mystery revealed at the moment of the initiation rite.”

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Theodor W. Adorno

"Perennial Fashion — Jazz" (1978), Prisms, p. 129, as translated by Samuel Weber and Shierry Weber (1981)

“The error in positivism is that it takes as its standard of truth the contingently given division of labor, that between the science and social praxis as well as that within science itself, and allows no theory that could reveal the division of labor to be itself derivative and mediated and thus strip it of its false authority.”

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Theodor W. Adorno

Falsch am Positivismus ist, daß er die nun einmal gegebene Arbeitsteilung, die der Wissenschaften von der gesellschaftlichen Praxis und die innerhalb der Wissenschaft, als Maß des Wahren supponiert und keine Theorie erlaubt, welche die Arbeitsteilung selbst als abgeleitet, vermittelt durchsichtig machen, ihrer falschen Autorität entkleiden könnte.
Origine: Wozu noch Philosophie? [Why still philosophy?] (1963), p. 10

“In America I was liberated from a certain naïve belief in culture and attained the capacity to see culture from the outside. To clarify the point: in spite of all social criticism and all consciousness of the primacy of economic factors, the fundamental importance of the mind—“Geist”—was quasi a dogma self-evident to me from the very beginning. The fact that this was not a foregone conclusion, I learned in America, where no reverential silence in the presence of everything intellectual prevailed.”

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Theodor W. Adorno

as quoted in The Origin of Negative Dialectics (Free Press: 1977), p. 187

“When I speak of 'negative dialectics' not the least important reason for doing so is my desire to dissociate myself from this fetishization of the positive.”

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Theodor W. Adorno

Origine: Lectures on Negative Dialectics (1965-66), p. 18

“A thinking that approaches it objects openly, rigorously … is also free toward its objects in the sense that it refuses to have rules prescribed to it by organized knowledge. It … rends the veil with which society conceals them, and perceives them anew.”

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Theodor W. Adorno

Denken, das offen, konsequent und auf dem Stand vorwärtsgetriebener Erkenntnis den Objekten sich zuwendet, ist diesen gegenüber frei auch derart, daß es sich nicht vom organisierten Wissen Regeln vorschreiben läßt. Es kehrt den Inbegriff der in ihm akkumulierten Erfahrung den Gegenständen zu, zerreißt das gesel1schaftliche Gespinst, das sie verbirgt, und gewahrt sie neu.
Origine: Wozu noch Philosophie? [Why still philosophy?] (1963), p. 13

“Marriage as a community of interests unfailingly means the degradation of the interested parties, and it is the perfidy of the world's arrangements that no one, even if aware of it, can escape such degradation. The idea might therefore be entertained that marriage without ignominy is a possibility reserved for those spared the pursuit of interests, for the rich. But the possibility is purely formal, for the privileged are precisely those in whom the pursuit of interests has become second-nature—they would not otherwise uphold privilege.”

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Theodor W. Adorno libro Minima Moralia

E. Jephcott, trans. (1974), § 10
Minima Moralia (1951)

“What is or is not the jargon is determined by whether the word is written in an intonation which places it transcendently in opposition to its own meaning; by whether the individual words are loaded at the expense of the sentence, its propositional force, and the thought content. In that sense the character of the jargon would be quite formal: it sees to it that what it wants is on the whole felt and accepted through its mere delivery, without regard to the content of the words used.”

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Theodor W. Adorno

Was Jargon sei und was nicht, darüber entscheidet, ob das Wort in dem Tonfall geschrieben ist, in dem es sich als transzendent gegenüber der eigenen Bedeutung setzt; ob die einzelnen Worte aufgeladen werden auf Kosten von Satz, Urteil, Gedachtem. Demnach wäre der Charakter des Jargons überaus formal: er sorgt dafür, daß, was er möchte, in weitem Maß ohne Rücksicht auf den Inhalt der Worte gespürt und akzeptiert wird durch ihren Vortrag.
Origine: Jargon der Eigentlichkeit [Jargon of Authenticity] (1964), p. 8

“If one is to take Lulu's twelve-tone chord as the integral totality of complementary harmony, then Berg's allegorical genius proves itself within a historical perspective which makes the brain reel: just as Lulu in the world of total illusion longs for nothing but her murderer and finally finds him in that sound, so does all harmony of unrequited happiness long for its fatal chord as the cipher of fulfillment — twelve-tone music is not to be separated from dissonance. Fatal: because all dynamics come to a standstill within it without finding release. The law of complementary harmony already implies the end of the musical experience of time, as this was heralded in the dissociation of time according to Expressionistic extremes.”

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Theodor W. Adorno

Philosophy of Modern Music (1973) as translated by Anne G. Mitchell and Wesley V. Blomster

“Even the most insensitive hit song enthusiast cannot always escape the feeling that the child with a sweet tooth comes to know in the candy store.”

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Theodor W. Adorno

Origine: On the Fetish Character in Music and the Regression of Listening (1938), p. 290

“Who, in the end, is to take it amiss if even the freest of the free spirits no longer write for an imaginary posterity, … but only for the dead God?”

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Theodor W. Adorno libro Minima Moralia

Wer will es schließlich selbst den allerfreiesten Geistern verübeln, wenn sie nicht mehr für eine imaginäre Nachwelt schreiben, deren Zutraulichkeit die der Zeitgenossen womöglich noch überbietet, sondern einzig für den toten Gott?
E. Jephcott, trans. (1974), § 133
Minima Moralia (1951)

“What appears as the positive is essentially the negative, i. e. the thing that is to be criticized.”

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Theodor W. Adorno

Origine: Lectures on Negative Dialectics (1965-66), p. 18

“Writing poetry after Auschwitz is barbaric.”

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Theodor W. Adorno

[N]ach Auschwitz ein Gedicht zu schreiben, ist barbarisch...
Full quote: Kulturkritik findet sich der letzten Stufe der Dialektik von Kultur und Barbarei gegenüber: nach Auschwitz ein Gedicht zu schreiben, ist barbarisch, und das frißt auch die Erkenntnis an, die ausspricht, warum es unmöglich ward, heute Gedichte zu schreiben.
Kulturkritik und Gesellschaft [Cultural Criticism and Society] (1951); this quote is more famously known in the forms "No poetry after Auschwitz" or "There can be no poetry after Auschwitz." Sometimes a more specific proscription is made, such as "No lyric poetry after Auschwitz." The influence of the underlying idea can be seen in such derivative statements as "No history after Auschwitz."