cap. XIV, Milano 2011
“[…] la schiavitù non è altro che il profitto di pochi del lavoro della massa. Perché la schiavitù possa essere abolita è necessario che gli uomini non sfruttino più le fatiche delle masse e che considerino vergognoso e vile tale sfruttamento. Intanto si fa in modo che venga nascosta la forma esteriore della schiavitù e che venga abolito il mercato degli schiavi; così facendo tendiamo a persuaderci che non esiste più la schiavitù e non vediamo e non vogliamo vedere che invece continua a esistere, dal momento che tutti gli uomini continuano a credere che sia giusto sfruttare le fatiche altrui. E poiché quest'opinione resiste, ci saranno sempre quelli più furbi e più forti che si credono in diritto di farlo. La stessa cosa accade con l'emancipazione della donna. Essa viene resa schiava perché ne possiamo approfittare a nostro piacere, e crediamo che ciò sia giusto. Ed ecco che le considerano libere, concedono loro gli stessi diritti degli uomini, ma continuano a pensarle come oggetto di piacere. Con questi principi vengono educate fin dall'infanzia e così vengono considerate in società. Ed esse saranno sempre schiave umiliate e corrotte, e altrettanto corrotto è l'uomo, il loro padrone.”
The Kreutzer Sonata
Argomenti
lavorio , lavoro , oggetto , tale , uomini , societa' , forma , piacere , diritto , sfruttamento , padrona , padrone , uomo , corrotto , schiavo , stesso , infanzia , mercato , donna , principe , principio , cosa , resa , emancipazione , giusto , modo , fatica , essere , momento , massaia , profitto , schiavitù , libero , altroLev Nikolajevič Tolstoj 281
scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed a… 1828–1910Citazioni simili
Origine: Citato in New York Times, 4 maggio 1946, p. 7; citato in Pensieri di un uomo curioso, p. 164.
Origine: Out of My Later Years, p. 118
“Non sono lo schiavo della schiavitù che disumanizzava i miei antenati.”
Origine: Citato in AA.VV., Il libro della politica, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 307. ISBN 9788858019429
da Istruzioni, 20 giugno 1866
“Quando il mercato viene divinizzato, diventa una schiavitù.”
“La schiavitù invilisce gli uomini a tal punto che se ne fa amare.”
1923
Riflessioni e massime
“I debiti sono la schiavitù degli uomini liberi.”
Alienum aes homini ingenuo acerba est servitus.
I debiti, per un uomo d'onore, sono un'amara schiavitù!
Per l'uomo onesto un debito è una dura schiavitù.
Sententiae
“Il matrimonio non è altro che una schiavitù travestita da civiltà.”
Origine: Citato anche in Michael Grüning, Ein Haus für Albert Einstein, Verlag der Nation, Berlino, 1990, p. 159.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 157