“Un'altra accusa che già in tempi anteriori e, lungo tutto il medioevo, fino all'inizio del secolo scorso costò agli ebrei molto sangue e molto terrore era la stupida favola, ripetuta fino alla nausea in cronache e leggende, ch'essi rubassero le ostie consacrate e le forassero con un coltello fino a farne stillare il sangue e che, per la loro festa di Pessach, trucidassero dei bimbi cristiani per usarne il sangue durante il rito notturno. Gli ebrei, già odiati per via della loro fede, delle loro ricchezze e dei loro libri mastri, in quei giorni erano completamente in balía dei nemici loro che potevano, con troppa facilità invero, provocarne la rovina solo che spargesser la voce d'uno di quegli infanticidi o addirittura, di frodo, introducessero il cadavere insanguinato d'un bimbo nella casa proscritta di un ebreo per poi sorprendere di nottetempo la famiglia in preghiere; e allora si ammazzava, si saccheggiava, si battezzava e grandi miracoli accadevano per merito del morticino ritrovato che la Chiesa finiva per canonizzare addirittura.”

Origine: Da Il Rabbi di Bacharach, p. 15.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

Piergiorgio Odifreddi photo
Ramin Bahrami photo
Francesco De Gregori photo

“Se un mattino tu verrai | fino in cima alle montagne | troverai una stella alpina | che è fiorita sul mio sangue.”

Francesco De Gregori (1951) cantautore italiano

da Stelutis alpinis, n. 7
Prendere e lasciare
Origine: Testo originale in friulano di Arturo Zardini, traduzione in italiano di Francesco De Gregori.

Erica Jong photo
Karlheinz Deschner photo
Gesualdo Bufalino photo

“Un'idea innaffiata dal sangue dei martiri non è detto che sia meno stupida di un'altra.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Gennaio, p. 15

Sergej Aleksandrovič Esenin photo

“Avanti, baciami, baciami tantissimo, | fino al dolore e al sangue. | La fermezza non va d'accordo | con l'onda effervescente del cuore.”

Sergej Aleksandrovič Esenin (1895–1925) poeta russo

da Avanti, baciami, baciami tantissimo
Russia e altre poesie

Władysław Reymont photo

“[Gorizia] Quel confine è costato fiumi di sangue. Fino al 1952 i miliziani di Tito sparavano contro chi cercava di varcarlo.”

Quirino Principe (1935) critico musicale e musicologo italiano

citato in Corriere della sera, 15 maggio 2008

Pol Pot photo

“Il nostro inno nazionale non è opera di uno o due compositori, è l'opera del nostro intero popolo, che lo ha scritto col suo proprio sangue, sangue che ha generosamente versato lungo i secoli.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

Our national anthem is not the work of one or two composers, it is the work of our whole people, who wrote it with their own blood, blood which our people generously shed over the centuries.
Variante: Il nostro inno nazionale non è opera di uno o due compositori, è l'opera del nostro intero popolo, che lo ha scritto col suo proprio sangue, sangue che ha generosamente versato lungo i secoli.

Argomenti correlati