“Ma ho visto i morti sconosciuti, i morti repubblichini. Sono questi che mi hanno svegliato. Se un ignoto, un nemico, diventa morendo una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura a scavalcarlo, vuol dire che anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare chi l'ha sparso. Guardare certi morti è umiliante. Non sono piú faccenda altrui; non ci si sente capitati sul posto per caso. Si ha l'impressione che lo stesso destino che ha messo a terra quei corpi, tenga noialtri inchiodati a vederli, a riempircene gli occhi. Non è paura, non è la solita viltà. Ci si sente umiliati perché si capisce – si tocca con gli occhi – che al posto del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato. Per questo ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione.”
XXIII; p. 122
La casa in collina
Variante: Se un ignoto, un nemico, diventa morendo una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura a scavalcarlo, vuoi dire che anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare chi l'ha sparso. Guardare certi morti è umiliante. Non sono più faccenda altrui: non ci si sente capitati sul posto per caso. Si ha l'impressione che lo stesso destino che ha messo a terra quei corpi, tenga noialtri inchiodati a vederli, a riempircene gli occhi. Non è paura, non è la solita viltà. Ci si sente umiliati perché si capisce - si tocca con gli occhi - che al posto del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato. Per questo ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione.
Argomenti
guerra , destino , paura , arresto , bisogno , cadavere , caduto , cap. , caso , civile , cosa , differenza , essere , faccenda , ignoto , impressione , morto , nemico , posto , ragione , sangue , simile , solito , stesso , terra , visto , voce , dopo , sconosciuto , resta , direCesare Pavese 244
scrittore, poeta, saggista e traduttore italiano 1908–1950Citazioni simili

“Tradizione non vuol dire che i vivi sono morti. Tradizione vuol dire che i morti sono vivi.”
Origine: Cfr. Gilbert Keith Chesterton: «La tradizione non significa che i vivi sono morti, ma che i morti sono vivi».
Origine: Il chiosco, p. 110
“Dal bagno del mio sangue | mi assale un profumo d'incenso: | i miei morti! tutti presenti.”
Quarantuno haiku e cinque tanka, Le tombeau de Yukio Mishima

9 novembre 1945
Origine: Da La terra e la morte, in Poesie del disamore, Einaudi, Torino.

citato in Tito Livio, XXX, 14; 2006
Non est, non tantum ab hostibus armatis aetati nostrae periculi, quantum ab circumfusis undique voluptatibus.
Attribuite

“La voce dei morti era per me una voce vivente.”
Origine: Citato in Harry Carmichael, epigrafe a Delitto al rallentatore, Il giallo Mondadori, n. 1160, 25-4-1971.

Dal suo blog su Il fattoquotidiano.it
Origine: Da Piazza Fontana, 45 anni dopo: il filo nero che porta a Mafia Capitale https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/12/piazza-fontana-45-anni-dopo-il-filo-nero-che-porta-a-mafia-capitale/1269976/, 12 dicembre 2014.