“L'usignuolo affamato venne per elemosina nella presenza della formica e disse: Generosità è segno di fortezza e capitale di contentezza. Io, la mia dolce vita, la passai nella spensieratezza, ma tu usasti del senno e radunasti provvigione. Che sarebbe mai se oggi per un poco tu me ne facessi larghezza? – Disse la formica: Tu notte e giorno fosti in discorsi, e io in faccende; tu ora andavi pensando alla freschezza della rosa, ora eri affascinato dall'ammirazione per la primavera, e non sapevi intanto che ad ogni primavera sta dietro l'autunno e ad ogni via un termine? Ascoltate, o cari, la storia dell'usignuolo e comparate nostro stato a quello di lui, e sappiate intanto che ad ogni vita sta dietro la morte, che ad ogni connubio sta dietro la separazione! Non è senza feccia il liquor della vita, e anche il raso ha le sue strie.”
Argomenti
formica , primavera , vita , spensieratezza , freschezza , feccia , raso , contentezza , connubio , liquore , senno , larghezza , rasoio , elemosina , fortezza , separazione , ammirazione , faccenda , autunno , capitale , presenza , segno , discorso , termine , notte , via , morte , oggi , storia , giorno , stato , tre-giorni , due-giorni , rosa , ora , poco , generosità , dolceSaˁdi 75
poeta persiano 1210–1291Citazioni simili
Origine: In Alessandro Bausani, Storia delle letterature del Pakistan, p. 85

“È un pezzo che scappi, disse Jason, ma non sei mai andata piú in là dell'ora di cena.”
Sette aprile 1928, 1997, p. 62
L'urlo e il furore

“Io, il mio discorso l'ho fatto. Ora, a voi preparare il discorso funebre per me.”
affermazione rivolta ai suoi compagni dopo l'accusa a Mussolini di elezioni truccate dai fascisti; citato in Emilio Lussu, Marcia su Roma e dintorni, Einaudi, 1976